Sono ormai all’ordine del giorno i ritardi nella revisione dei veicoli pesanti, addebitabili alla carenza di organico in molti uffici provinciali della Motorizzazione civile, ritardi che hanno pesanti impatti sull’operatività delle imprese di autotrasporto.
Patrizio Ricci, presidente di CNA Fita, ne ha parlato ai microfoni di Radio 24.
“Ci sono motorizzazioni che rispettano le scadenze e altre, invece, che hanno tempi di attesa molto lunghi e che mettono in difficoltà le imprese dell’autotrasporto – afferma Ricci – Parliamo di ritardi che in alcuni casi superano i 13 mesi. Oltre a intralciare il lavoro delle imprese già operative, questi ritardi influiscono anche sulle nuove immatricolazioni, quindi sulle nuove attività imprenditoriali, che non riescono neanche ad entrare nel mercato”.
Molti veicoli, come quelli isotermici adibiti al trasporto di alimenti refrigerati, i veicoli Atp, devono essere revisionati periodicamente – prosegue il presidente di CNA Fita – Il risultato è che molti mezzi Atp per riuscire a stare nei tempi varcano i confini regionali per poter fare la revisione in tempi più brevi e poter cosi ripartire a lavorare”.
“Abbiamo bisogno di tempi certi per la revisione dei mezzi pesanti – conclude Ricci – alla scadenza dei termini il veicolo deve essere subito revisionato. Non eseguire la revisione nei tempi indicati significa che spesso ci ritroviamo mezzi non idonei a circolare sulle strade. E’ anche, anzi soprattutto, un problema di sicurezza per tutti”.