Il legale della CNA ci ha comunicato che con riferimento all’udienza tenutasi ieri 14 settembre dinanzi al T.A.R. del Lazio – alla quale hanno preso parte le Associazioni dei restauratori ricorrenti, -“che il Collegio ha evidenziato agli avvocati la necessità di esaminare la questione direttamente nel merito, dimostrandosi disponibile a fissare l’udienza a breve a fronte di una rinuncia alla domanda di sospensione del provvedimento impugnato.”
Ritenendo più utile ottenere nel giro di pochi mesi (anziché anni) una pronuncia giurisdizionale sulla fondatezza del ricorso in luogo di una mera sospensione cautelare del provvedimento, che avrebbe potuto anche essere negata per mancanza di un pregiudizio concreto e attuale (secondo il TAR il pericolo di un danno, al momento, sarebbe soltanto potenziale), è stata chiesta senza esitazione la fissazione dell’udienza di merito, che dovrebbe tenersi a febbraio salvo anticipazione della stessa su richiesta motivata dei ricorrenti.
Nel frattempo, le Associazioni daranno seguito all’accordo intercorso, ossia di presentare tutte un autonomo ricorso e di intervenire ad adiuvandum nei ricorsi delle altre, così dimostrando grande unitarietà e determinazione.
Il ricorso della CNA è già stato depositato. Tutti i ricorsi saranno poi riuniti e discussi nella medesima udienza.
Soddisfatti del risultato ottenuto, e in attesa della pronuncia di merito da parte del TAR del Lazio, invitiamo tutti gli interessati a segnalare alle rispettive Associazioni eventuali disparità di trattamento direttamente o indirettamente riconducibili alla pubblicazione dell’elenco parziale contestato con i ricorsi.