Mezzo miliardo di euro nel prossimo biennio per evitare che altre aziende lascino il Cratere sismico. E soprattutto per investire in nuove aziende e creare posti di lavoro. “Resto al Sud”, provvedimento nato sei anni fa per contrastare la desertificazione industriale del Mezzogiorno, viene esteso anche ai territori del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016. Aree che dopo gli eventi di otto anni fa hanno registrato un costante spopolamento e hanno visto le loro economie correre sempre più verso il baratro. In campo anche Invitalia e l’ente Microcredito nazionale. “Resto al Sud 2.0 aree sisma è destinato principalmente agli under35. È uno strumento che affiancato ai servizi di CNA, danno la possibilità di accompagnare i giovani alla creazione di impresa.” Ha commentato Vincenza Bufacchi, direttrice della CNA di Rieti, ai microfoni del telegiornale regionale Lazio di Rai tre.