“Ripartiamo dalle Marche. Vincere la crisi e rilanciare il sistema produttivo regionale”. È questo l’obiettivo della convention del sistema CNA delle Marche, che si terrà domani, alle ore 16, all’Hotel Class di Castelfidardo (ss16 km 317, Ancona).
Per la prima volta, a settanta anni dalla costituzione della Federazione regionale degli artigiani marchigiani, aderente alla Confederazione nazionale dell’Artigianato, avvenuta il 10 novembre del 1947, tutti gli oltre 450 dipendenti e collaboratori del Sistema CNA delle Marche si ritroveranno insieme per confrontarsi sul futuro dell’associazione e dell’economia marchigiana. Alla convention interverranno il segretario nazionale CNA Sergio Silvestrini e i presidenti di CNA Marche Gino Sabatini, di Fidimpresa Marche Sabina Cardinali e di Formart Marche Stefano Spernanzoni. Nel corso dell’iniziativa saranno premiati i collaboratori e i dipendenti della CNA che da oltre 35 anni dedicano all’associazione e agli artigiani marchigiani il loro impegno e il loro lavoro.
Con 17.800 imprenditori e 15.000 artigiani pensionati, la CNA ha saputo affermarsi come punto di riferimento non solo delle imprese ma anche delle istituzioni e del sistema sociale ed economico marchigiano. Qualche numero. Sono 476 i dipendenti e i collaboratori della CNA distribuiti in 61 sedi territoriali. Negli ultimi dodici mesi lo sforzo di aumentare la competitività delle imprese ha portato il sistema CNA a realizzare 3.330 pratiche per l’ambiente e la sicurezza e 182 progetti di innovazione e di ricerca. Inoltre l’ente di formazione Formart Marche ha attivato 90 corsi di formazione per gli artigiani e per i loro dipendenti. Infine il Confidi unico della CNA Fidimpresa Marche ha garantito finanziamenti per 180 milioni di euro per gli investimenti e la liquidità di 4.241 imprese.
“In questi anni” hanno affermato il presidente della CNA Marche Gino Sabatini e il segretario Otello Gregorini “sono stati l’artigianato e la piccola impresa a pagare più duramente la crisi ma siamo convinti che, se adeguatamente supportati, possano diventare l’elemento forte per riprendere traiettorie di crescita. La CNA, con le sue strutture territoriali, è impegnata ad aiutarli coniugare la tradizione e il saper fare con i grandi temi dell’innovazione”.