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Risanamenti energetici, parte una nuova strategia

La Provincia attiverà un tavolo di confronto permanente per dare nuovo slancio ai risanamenti energetici degli immobili attraverso una strategia unitaria che contempli l’informazione ai cittadini, il monitoraggio costante sugli incentivi fiscali e sui contributi statali e provinciali, il coinvolgimento degli enti territoriali e delle imprese, la formazione mirata di figure strategiche come gli amministratori di condominio. È quanto emerso dall’incontro nella sala di rappresentanza del Municipio di Bolzano, organizzato da CNA-SHV e dal Comune.

L’appuntamento, che fa seguito a quelli di Merano e Ora, è stato un compendio finale di questo primo ciclo di serate informative anche grazie alla presenza del vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, al quale sono state illustrate le criticità del sistema e le proposte raccolte nel corso delle serate.

Il vicepresidente Tommasini, dopo l’introduzione di Uwe Staffler (Agenzia CasaClima), ha delineato la politica provinciale verso l’obiettivo Klimaland, ponendo il risanamento energetico degli edifici quale punto nodale della strategia. La recente istituzione di un Energy Manager e di un Facility Manager in Provincia è la dimostrazione dell’attenzione che l’ente sta riservando alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato. Le cifre illustrate da Tommasini sono positive. Dal 2011 al 2015 sono stati erogati dall’ente quasi 1.700 contributi a fondo perduto per il risanamento della prima casa e oltre 1.600 per il risanamento di alloggi destinati all’affitto per parenti o messi sul mercato a canone convenzionato. Tra il 2014 e il 2015 c’è stato il boom dei mutui a tasso zero offerti dalla Provincia come anticipo sulle detrazioni fiscali del governo a chi vuole ristrutturare casa: 12 milioni di euro sono stati impiegati in poco tempo, la Provincia ha stanziato altri 13 milioni “e impingueremo se sarà necessario – ha assicurato Tommasini –  perché con questo sistema riqualifichiamo il patrimonio abitativo, incentiviamo il risparmio energetico e diamo lavoro alle imprese locali che sono sempre più qualificate”. Un ruolo importante lo avrà l’Ipes, che investirà 30 milioni di euro l’anno per risanare i 13.186 alloggi.

Numerose le proposte avanzate dai relatori. Alexander Frei, vicesegretario ANACI Bolzano, ha segnalato l’eccessiva complessità del bonus cubatura per i condomini. Gianni Sarti, esperto di CNA-SHV per il risanamento energetico, ha chiesto che venga data certezza pluriennale agli anticipi del bonus fiscale. Emanuele Sascor, Energy Manager della Città di Bolzano, ha posto il problema della mancanza di una banca dati centralizzata sugli interventi di efficientamento e sull’installazione di impianti di energie rinnovabili.

Nel corso del dibattito, Ulrich Klammsteiner, vicedirettore dell’Agenzia CasaClima, ha mostrato i nuovi materiali che consentono di isolare gli appartamenti dall’interno. Stefano Rebecchi, direttore della Ripartizione Pianificazione e Sviluppo del Territorio del Comune di Bolzano, ha illustrato il tema dei contenziosi e sottolineato la necessità di diffondere la cultura del risanamento energetico. L’Energy Manager Emanuele Sascor ha illustrato il Progetto Sinfonia per la ristrutturazione di 220 alloggi comunali con standard CasaClima A. Proprio il Progetto Sinfonia – ha aggiunto Alexandra Troi dell’Eurac – sarà la best practice da mostrare ai cittadini. Gianni Sarti della CNA-SHV ha rilanciato il modello della Südtirol Esco per il coinvolgimento dei privati nei risanamenti chiavi in mano di edifici, con la possibilità di sfruttare i certificati verdi come fonte di entrata. Cristina Bernardini, presidente di Restartec srl, ha tracciato una panoramica su tutti gli interventi possibili e i finanziamenti esistenti. Le conclusioni sono state tratte da Ulrich Klammsteiner: “Chi oggi riqualifica lo fa per avere più comfort in casa, se poi ottiene un beneficio in denaro con il risparmio energetico il tutto diventa più allettante. Ci serve una strategia che inverta il ragionamento nella mentalità dei cittadini e degli enti”.

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