Le ipotesi di nuove strette ad orari e attività nel settore della ristorazione rischiano di portare al collasso una importante filiera dell’economia. E’ fondamentale salvaguardare la salute delle persone e la tenuta del sistema sanitario ma il comparto della ristorazione non è certamente fonte di contagi. I ristoratori hanno rispettato le norme ed i protocolli, nonché tutte le prescrizioni igieniche nei confronti dei propri collaboratori, dei fornitori e soprattutto verso i clienti.
Nel settore della ristorazione e dell’HORECA più in generale ci sono atteggiamenti e comportamenti rigorosi, ma in molti casi affiora la disperazione come nei segmenti del Banqueting e del Catering che hanno perduto quasi totalmente il fatturato di quest’anno per effetto delle numerosissime cancellazioni di prenotazioni per feste e matrimoni.
La ristorazione ha già limitato in modo considerevole l’offerta riducendo i coperti per rispondere alle ragioni di sicurezza. Una limitazione pesante dell’orario di attività renderebbe impossibile la sostenibilità economica.
CNA ribadisce che tutela della salute e salvaguardia delle attività economiche devono procedere di pari passo. Occorre responsabilità da parte di tutti, rispetto delle poche ma importanti norme ma procedere con nuove forti restrizioni comporterebbe un conto molto caro per migliaia di imprese.