“Riqualificazione energetica degli edifici pubblici aperta a partnership con privati e anticipo del bonus fiscale per ristrutturazioni edilizie ampliato alle parti comuni dei condomini: sono due provvedimenti che vanno nella direzione indicata da CNA-SHV da anni, aprendo le porte ad un proficuo rapporto tra pubblico e privati e a un rilancio strutturale dell’edilizia”. Lo afferma Claudio Corrarati, dopo aver esaminato le delibere adottate ieri (19 aprile 2016) dalla Giunta provinciale.
Entrambe le misure portano la firma del vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini.
La prima, nell’ambito della Roadmap per il risparmio energetico, prevede la riqualificazione energetica degli edifici pubblici abbinata a interventi di manutenzione programmata. Via libera alla collaborazione del gruppo Energy Management con l’Agenzia CasaClima e IDM Alto Adige. In questo campo, i privati verrebbero coinvolti nella manutenzione programmata degli impianti. “La partnership pubblico-privato – aggiunge Corrarati – consentirà all’ente pubblico di spendere meno, destinando risorse ad altre iniziative, e agli imprenditori darà occasioni di lavoro ma anche di contribuire al mantenimento dei beni pubblici”.
La seconda misura conferma per tutto il 2016, stanziando altri 15 milioni di euro per il fondo di rotazione, l’anticipo del bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie, estendendolo alle parti comuni dei condomini. “In questo modo – precisa il presidente della CNA-SHV – molti condomini, bloccati per mancanza di accordo sul risanamento delle parti comuni, potranno dare il via libera ai lavori di ristrutturazione. Ci sono migliaia di edifici che necessitano interventi di risanamento”.
Secondo Corrarati le misure adottate dalla Giunta provinciale “non sono nell’ottica dei contributi a pioggia, ma sostengono un disegno complessivo che, oltre alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato, consente alle aziende di creare posti di lavoro. Per rendere l’occupazione stabile, però, è necessario fare in modo che le misure adottate diventino strutturali e non da rinnovare di anno in anno: solo così le aziende sono in grado di programmare la loro attività”.