“È molto apprezzabile l’impegno della Provincia e del Comune di Bolzano sul fronte dei risanamenti degli edifici e delle riqualificazioni energetiche, ma si tratta di interventi scollegati e senza un reale coordinamento. Una piattaforma programmatica per pianificare gli interventi e individuare le risorse finanziarie darebbe risultati ancor più efficaci”. Lo affermano Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, e Emilio Corea, presidente di CNA Costruzioni dell’Alto Adige.
La settimana scorsa la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Christian Tommasini, ha aumentato di 8 milioni di euro i fondi a disposizione per i contributi a fondo perduto finalizzati al risanamento di prime case e alloggi convenzionati, portando la dotazione complessiva a 12 milioni di euro. Somme che si uniscono all’anticipo del bonus fiscale statale per i risanamenti (13 milioni nel 2015 e 15 milioni nel 2016).
Ieri la Giunta comunale di Bolzano, esaminando il progetto europeo “Sinfonia” (realizzato in collaborazione con l’Eurac), ha deciso di portare avanti gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici di via Passeggiata dei Castani e via Aslago, sospendendo temporaneamente quello di via Parma a causa delle incertezze sull’entità del finanziamento statale. Per via Parma si punta su un contributo della Provincia per coprire il 35% dei costi.
“È comprensibile la cautela del Comune sul terzo intervento del progetto Sinfonia – proseguono Corrarati e Corea – che ha una sua valenza non soltanto per la riqualificazione energetica degli edifici ma anche per il ruolo che questi interventi avranno nella diffusione della cultura delle riqualificazioni energetiche. Da un lato la Provincia stanzia ulteriori risorse per i risanamenti di edifici, dall’altro il Comune è costretto a fare i conti con l’incertezza sui finanziamenti statali. Tenendo conto dell’alto numero di richieste alla Provincia per l’anticipo del bonus fiscale sulle ristrutturazioni e del disegno di legge appena depositato alla Camera dei Deputati su iniziativa della CNA per cedere il credito d’imposta sulle ristrutturazioni alle banche, è opportuno istituire una cabina di regia tra Provincia e Comuni, in modo da verificare l’attuale disponibilità finanziaria locale, nazionale ed europea, programmare congiuntamente gli interventi, individuare finanziamenti sicuri e promuovere i risanamenti e le riqualificazioni energetiche sia per gli edifici pubblici sia per gli immobili privati. Ne trarrebbe beneficio non soltanto il settore dell’edilizia, ma l’intera collettività con forti ricadute sia dal punto di vista economico che ambientale”.