Guide Turistiche, operatività la piattaforma per l’iscrizione nell’Elenco nazionale.
Problema
Necessità di rendere operatività la riforma della professione di Guida Turistica prevista dalla legge 13 dicembre 2023, n.190 ai fini dell’iscrizione nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT).
Risultato
Operativo il portale web centralizzato del Ministero del Turismo che censirà le guide abilitate e riconosciute facilitando la consultazione e promuovendo la trasparenza e la professionalità nel settore.
Tutte le Guide Turistiche che abbiano conseguito l’abilitazione precedentemente all’entrata in vigore della legge 13 dicembre 2023, n.190, possono inoltrare domanda di iscrizione all’Elenco Nazionale tramite Identità Digitale ottenendo un QR Code univoco valido per esercitare la professione sul territorio nazionale.
Norma
Comunicazione del Ministero del Turismo del 20 dicembre 2024 e conseguente attivazione della piattaforma per l’iscrizione nell’Elenco nazionale di cui al seguente link https://www.ministeroturismo.gov.it/faq-piattaforma-nazionale-delle-guide-turistiche/
Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici
Problema
Necessità della costituzione dell’albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale, ai fini della conseguente valorizzazione turistica e commerciale di dette attività.
Risultato
Approvazione del Decreto legislativo istituente l’Albo recante anche l’istanza CNA – sostenuta in audizione preliminare presso l’Ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione – di valorizzare gli albi collegandoli all’attività promozionale nel portale “Italia.it” del Ministero del turismo e nel sito internet di ENIT.
Norma
Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2024.
Nuova classificazione ATECO 2025
Problema
La classificazione delle attività economiche viene modificata dopo molti anni e in occasione dei processi di revisione guidati a livello internazionale e poi implementati anche a livello nazionale, generando nuove versioni. L’opportunità di andare incontro alle esigenze di rappresentare in maniera più adeguata i cambiamenti che intercorrono nella realtà economica nazionale ha spinto l’Istat a definire un processo di aggiornamento periodico più frequente della classificazione che riguarda soltanto l’ambito nazionale e quindi solo le categorie e sottocategorie ATECO (rispettivamente i codici a 5 e 6 cifre) e le note esplicative, nel rispetto della conformità alla NACE vigente.
Risultato
Il gruppo 56.1 dedicato alle attività di ristoranti e di servizi di ristorazione mobile ha previsto una ripartizione tra le attività di ristorazione fissa (56.11 “Attività di ristoranti”) e quelle di ristorazione mobile (56.12 “Attività di servizi di ristorazione mobile”).
Norma
La nuova classificazione ATECO 2025 entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e sostituirà l’attuale versione della classificazione ATECO 2007 – Aggiornamento 2022. La nuova classificazione verrà adottata a partire dal 1° aprile 2025 al fine di consentirne l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici. La nuova classificazione dovrà essere utilizzata per tutti gli adempimenti non solo di natura statistica ma anche di natura amministrativa.
Rinvio Regolamento EUDR
Problema
Il 14 novembre il Parlamento Europeo ha approvato il rinvio di un anno per l’applicazione del Regolamento UE 2023/1115 (EUDR) contro la deforestazione e il degrado forestale. La proroga, richiesta da CNA e altre associazioni di categoria, consentirà alle imprese di adeguarsi gradualmente alle nuove prescrizioni.
Le nuove scadenze sono:
• grandi aziende – obblighi a partire dal 30 dicembre 2025.
• micro e piccole imprese – obblighi a partire dal 30 giugno 2026.
Il Parlamento ha anche introdotto una nuova categoria di Paesi “senza rischio” di deforestazione, riservata a quelli con una superficie forestale stabile o in aumento. Questi Paesi avranno requisiti meno severi rispetto alle altre categorie (“basso”, “standard” e “alto” rischio).
Risultato
Questo rinvio e le nuove linee guida puntano a facilitare l’adattamento delle imprese, con particolare attenzione alle micro e piccole realtà economiche, garantendo al contempo un’applicazione efficace delle norme contro la deforestazione.
Norma
Rinvio Regolamento UE 2023/1115 (EUDR)
Rinnovo CCNL Alimentazione-Panificazione
Problema
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Area Alimentazione-Panificazione disciplina i rapporti di lavoro oltre 30mila imprese e quasi 130mila lavoratori dipendenti delle aziende artigiane del settore alimentare, delle aziende non artigiane fino a 15 dipendenti del settore alimentare, delle aziende non artigiane che producono e somministrano alimenti e pasti in attività di ristorazione e delle aziende del settore della panificazione. Il contratto era scaduto il 31 dicembre 2022, lasciando una carenza contrattuale che necessitava di essere colmata per garantire adeguate condizioni lavorative e normative aggiornate per le imprese e i lavoratori coinvolti.
Risultato
Dopo una lunga trattativa, il 6 giugno 2024 è stato firmato l’accordo per il rinnovo del CCNL Area Alimentazione-Panificazione, valido per il quadriennio 2023-2026. L’accordo prevede un incremento mensile a regime calcolato sul livello 3A per le “Imprese alimentari artigiane” pari a 206 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranche: 60 euro dal 1° aprile 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 55 euro dal 1°novembre 2025, 51 euro dal 1° aprile 2026. Per le imprese del settore “Panificazione” l’incremento mensile a regime calcolato sul livello A2 è pari a 198 euro lordi così distribuiti: 60 euro dal 1° aprile 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 55 euro dal 1°novembre 2025, 43 euro dal 1° aprile 2026.
Norma
CCNL Area Alimentazione-Panificazione per il quadriennio 2023-2026
Nuovo codice Ateco Restauratori
Problema
Errore di classificazione del codice Ateco Restauratori
Risultato
Le imprese di restauro di Beni Culturali hanno codice ATECO 90.03.02, codice numerico che le assimila al macro-gruppo R 90: ovvero alle Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento, di Divertimento e poi Creative, Letterarie. Questo ha comportato nel periodo pandemico la chiusura di tali attività perché rientravano nell’area generica delle attività di intrattenimento, generando un grave danno per il comparto. Con il cambio del codice Ateco in 91.30.01 a partire da gennaio 2025 si risolve questo annoso problema poiché viene creato un codice ad hoc per la “Conservazione e restauro del patrimonio culturale” nell’area 91 e cioè nell’area specifica “Attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali”.
Norma
L’Istat ha sviluppato la nuova classificazione ATECO 2025 che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e sostituirà l’attuale versione della classificazione ATECO 2007 – Aggiornamento 2022.La nuova classificazione verrà adottata a partire dal 1° aprile 2025 al fine di consentirne l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici.
Milleproroghe, misure a sostegno del Turismo, 3
Problema
Necessaria proroga termini:
della durata della misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di impianti fotovoltaici all’interno di aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali che, secondo la normativa vigente, produrrebbe i suoi effetti fino al 31 dicembre 2024.
il termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, in ogni caso non superiore a 24 mesi e in assenza di specifiche previsioni contenute nei contratti collettivi, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.
Risultato
Proroga al 31 dicembre 2025 della durata della misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di impianti fotovoltaici all’interno di aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali che, secondo la normativa vigente, produrrebbe i suoi effetti fino al 31 dicembre 2024.
Proroga del termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, in ogni caso non superiore a 24 mesi e in assenza di specifiche previsioni contenute nei contratti collettivi, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.
Norma
Decreto Milleproroghe approvato in Consiglio dei Ministri il 9 dicembre 2024.
Milleproroghe, misure a sostegno del Turismo, 2
Problema
Necessità della proroga del termine per la conclusione di alcuni interventi, rispetto ai quali è previsto, a favore delle imprese turistiche, il riconoscimento di due contributi:
un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute;
un altro sotto forma di contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute, relativamente a interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica, di eliminazione delle barriere architettoniche, di interventi edilizi funzionali agli interventi precedenti, di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, nonché interventi di digitalizzazione.
Risultato
Proroga fino al 31 dicembre 2025 del termine per la conclusione degli interventi.
Norma
Misura approvata in Decreto Milleproroghe in Consiglio dei Ministri del 9 dicembre 2024.
Milleproroghe, misure per il sostegno al Turismo, 1.
Problema
Necessaria una proroga relativa del termine entro cui erogare i contributi in favore di categorie di imprese per il sostegno al turismo nei comuni all’interno dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Risultato
Ottenuta la proroga al 31 marzo 2025 del termine entro cui erogare i contributi in favore di imprese destinatarie del contributo a fondo perduto, riconosciuto alle attività che hanno subito una diminuzione delle presenze turistiche a causa della scarsità di precipitazioni nevose nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, con conseguente riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli conseguiti nel periodo dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022.
Le categorie oggetto della misura sono:
• esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, nonché di preparazione delle piste da sci;
• noleggiatori di attrezzature per sport invernali;
• maestri di sci, iscritti negli appositi albi professionali, e delle scuole di sci presso le quali questi operano;
• agenzie di viaggio;
• tour operator;
• gestori di stabilimenti termali;
• imprese turistico-ricettive e imprese di ristorazione.
Norma
Decreto Milleproroghe approvato in CONSIGLIO DEI MINISTRI del 9 dicembre 2024
Codice ATECO 96.99.12 per i servizi di toelettatura per animali di affezione
Problema
Nel corso del 2020 l’Istat ha avviato i lavori di revisione della classificazione allora vigente. L’intero processo è stato supportato da un comitato inter-istituzionale composto da esperti statistici, enti amministrativi e associazioni di categoria, tra cui CNA, che ha richiesto l’introduzione di un codice ATECO specifico per i servizi di toelettatura degli animali d’affezione.
Risultato
Il primo gennaio 2025 entrerà in vigore il codice ATECO 96.99.12 denominato “servizi di toelettatura per gli animali da compagnia
Norma
Codice ATECO 96.99.12 per i servizi di toelettatura per animali di affezione