Dai tatuatori ai piercer, dagli onicotecnici alle estetiste oncologiche: figure professionali che già esistono sul mercato, ma che ancora non sono previste dalla legge. È uno dei motivi che ha portato la CNA a un confronto operativo per ricevere dalla categoria le sollecitazioni, gli spunti effettivi e le proposte di modifiche per cambiare la legge 1/90, che regolamenta il mondo dell’estetica e che è ormai inadeguata ai tempi. Se ne è discusso lunedì 12 febbraio, presso la Cciaa di Salerno, con i vertici di CNA nazionale che ha costituito un vero e proprio gruppo di lavoro proprio per essere il più operativi possibili e soprattutto per trovare elementi di condivisione della riforma, partendo da chi opera in questa professione. Formazione più adeguata, con nuovi percorsi per apprendistato e qualifica professionale, una disciplina dell’attività flessibile, migliorare la figura del responsabile tecnico, prevedere aggiornamento. Tutti temi affrontati nell’incontro che è stato fortemente voluto dalla presidente provinciale delle estetiste di CNA, Maria Santoriello. Come è emerso dall’acceso dibattito moderato dal segretario CNA Salerno, Simona Paolillo, sia Perlita Vallesciani, presidente nazionale Estetiste che Laura Cipollone, responsabile nazionale CNA Benessere e Sanità, hanno fatto presente che è necessario puntare su semplificazione amministrativa, più controlli e attenta partecipazione ai cambiamenti in atto a livello normativo.