Per il settimo anno consecutivo CNA Comunicazione sarà presente alla 32.a edizione del Salone internazionale del libro di Torino con uno stand collettivo (Padiglione 2 – Stand J 09) che ha ospiterà quattordici editori provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, ed Emilia Romagna.
Particolarmente ricca l’offerta editoriale dello stand nazionale della CNA con testi che spaziano dalla narrativa per ragazzi all’arte, dai romanzi alla saggistica e quella convegnistica che si incentrerà sulla seconda edizione del format “Italian Indie Book: come cambiare rotta ed essere editori contemporanei”, dedicato al fenomeno dell’editoria elettronica in tutte le sue molteplici sfaccettature, che si terrà venerdì 10 maggio (h. 12.30 – 13.30, Sala Avorio). Al talk, che sarà introdotto da Simone Merlino, portavoce degli editori CNA e moderato da Alessio Stefanoni, Responsabile CNA Comunicazione di Torino, parteciperanno Paola Tartaglino, storica dell’arte e fondatrice del blog We Make a Pair, Luca Pitoni, progettista grafico, giornalista ed attualmente Creative Director di Donna Moderna, e Filippo Dalla Villa, fondatore di Freskiz Comunicate, designer della comunicazione visiva nonché Presidente Nazionale di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato.
Di livello anche le altre iniziative convegnistiche organizzate da CNA Comunicazione nelle cinque giornate del Salone. Si parte giovedì 9 maggio (h. 11.00, Sala Avorio) con “Il cuore di De Coubertin”, che illustra la vicenda dell’organizzazione delle “Vere Olimpiadi” nella Genova dei giorni nostri colpita dal disastro del Ponte Morandi per proseguire poi sabato 11 (h. 17.00, Sala Argento) con “Torino attraverso i suoi borghi”, la Storia e le storie dei borghi torinesi attraverso le voci di chi li ha vissuti e concludersi lunedì 13 con due eventi: “Che impresa fare impresa” (h. 11.00, Sala Arancio), una graphic novel che racconta ai giovani l’artigianato con un fumetto e “Maneggiare con cura, fragile! Il peso della società adulta sui giovani” nel corso del quale si cercheranno di analizzare le motivazioni che stanno conducendo all’esplosione di un disagio adolescenziale che si esprime da un lato con la violenza urbana e dall’altro con un incremento della depressione e di atteggiamenti deviati.