CNA Piemonte ha scelto Bruno Scanferla come presidente regionale per i prossimi quattro anni. L’imprenditore del settore metalmeccanico ha raccolto il testimone da Fabrizio Actis che dopo oltre cinque anni lascia i vertici dell’Associazione regionale. L’assemblea che si è svolta al centro Ilo dell’Onu di Torino, ha avuto come slogan “Sostegno e Sostenibilità”.
“Spero di poter rappresentare tutto il comparto come merita, continuando il percorso tracciato dalla presidenza uscente che ritengo abbia svolto un ottimo lavoro che a mia memoria non ha precedenti all’interno del Sistema associativo” ha affermato Scanferla nel suo primo intervento da presidente.
Scanferla, da oltre trent’anni dirigente CNA, nel comparto del settore di appartenenza che è la metalmeccanica, nel corso di questi anni ha ricoperto il ruolo di vicepresidente di CNA Torino e di CNA Piemonte. È il presidente uscente di CNA Industria Piemonte e ha rappresentato il Piemonte come vicepresidente nazionale di CNA Industria.
La nomina di Scanferla è arrivata al termine di una giornata che ha visto in mattinata il confronto su due grandi temi: l’adeguamento del ruolo dei corpi intermedi in tempi di post pandemia e l’applicazione dell’intelligenza artificiale sulle micro e piccole imprese.
Alla prima tavola rotonda sono intervenuti il presidente uscente di CNA Piemonte, Fabrizio Actis; l’onorevole Claudia Porchietto, membro della VI Commissione finanze della Camera dei Deputati; il presidente della Rete urbana delle rappresentanze, Giuseppe Roma; Jeanne Schmitt, Senior Programme officer Itc Ilo; l’onorevole Tiziano Treu, presidente del Cnel e il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino.
Il secondo momento di dibattito, invece, si è concentrato sull’intelligenza artificiale con la tavola rotonda “Digitalizzazione e transizione green e la ricaduta del Pnrr sulla micro impresa” con gli interventi dell’Europarlamentare e relatore sul Regolamento europeo per l’intelligenza artificiale, Brando Benifei; del presidente Pop Ai, Emanuela Girardi; del ricercatore presso la Sorbonne Universités in gestione dell’innovazione, Andrea Luigi Guerra; del Rettore del politecnico di Torino, Guido Saracco; dell’assessore regionale a Bilancio, finanze e sviluppo delle attività produttive, Andrea Tronzano; e del segretario di CNA Piemonte, Delio Zanzottera.
L’intelligenza artificiale non è poi così lontana dalle microimprese. Non si tratta né di fantascienza né di prospettiva futuribile a lunga scadenza. CNA Piemonte ha deciso di dedicare un’intera sezione all’approfondimento dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla microimpresa perché i dati parlano chiaro: il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia vale 300 milioni di euro, il 13% ricadrà sulla manifattura che, ricordiamo per oltre la metà, è formata da microimprese. Poco meno di una micro e piccola impresa manifatturiera su dieci sarà interessata da investimenti legati all’ intelligenza artificiale. Lo certifica il Politecnico di Milano, attraverso il suo portale di “Osservatori della digital innovation”.
“Il nostro impegno come CNA Piemonte – spiega il segretario della CNA regionale – è ridefinire il nostro ruolo nel fare rappresentanza proprio perché sappiamo come sia strategico accompagnare le imprese nella loro nuova sfida definita anche dai piani di sviluppo del Pnrr. Ma proprio alla luce di esperienze passate, vogliamo che tutta la filiera sia coinvolta in questo slancio verso il futuro e in questo traino dalle risorse europee. Non vogliamo più essere tagliati fuori, il futuro si gioca con noi”.