Per parlare di Alternanza Scuola Lavoro (A.S.L.), si terrà mercoledì 8 febbraio, alle ore 18, presso la CNA di Faenza in via San Silvestro, 2/1, l’evento “Scuola e Impresa per l’innovazione del territorio faentino. Gli strumenti della CNA per l’alternanza scuola lavoro e la didattica della creazione d’impresa”.
Aprirà i lavori Gian Piero Zama, presidente CNA della Romagna faentina. A seguire – coordinati da Phil Taylor, consulente per l’innovazione – imprenditori, dirigenti scolastici, docenti e studenti si confronteranno portando le loro esperienze. Concluderà i lavori Walter Alessandrelli, presidente di CNA ECIPAR Ravenna.
La CNA – commenta il presidente Zama – illustrerà con ECIPAR le proprie proposte a partire dal progetto “Ti presento l’Impresa”, in cui gli studenti tecnici del terzo anno possono prepararsi alle attività di stage. Per gli studenti più interessati a conoscere il percorso di carriera che si può fare diventando imprenditori, è stata pensata una versione propedeutica – pensata per Istituti Tecnici e Professionali – del famoso percorso internazionale Enterprise-EBG, fondato sulla didattica della creazione d’impresa, che si può avviare nelle classi terze e completare nelle classi quarte. Per gli studenti che vorranno realmente provare a diventare imprenditori, la CNA presenterà il nuovo servizio “Crea Impresa”.
“Il punto fondamentale” afferma Phil Taylor – è avere le tre generazioni che lavorano insieme focalizzate sull’innovazione, la startup e il business development: la generazione dell’esperienza, la generazione dell’organizzazione, la generazione digital. E la chiave affinché questo possa avvenire è il rispetto reciproco. Altro aspetto importante è ripensare la definizione di giovane. In Italia siamo soliti dire che qualcuno a 25 anni è giovane e, spesso, per questo motivo non riceve il giusto trattamento economico o la giusta attenzione al suo lavoro. In altre economie occidentali chi ha 18 anni è considerato giovane e chi ne ha 25 ha probabilmente avuto il suo decollo a livello lavorativo all’incirca 4 anni prima. Un’altra idea centrale è il group genius: le vere idee, quelle piene di energia e innovazione, hanno bisogno di persone multifunzionali per essere messe in pratica. Le grandi idee, infatti, non arrivano da decine di mail, ma da persone che si incontrano, interagiscono, parlano e si confrontano in tempo reale. Anche dal punto di vista dell’insegnamento stanno cambiando tanti aspetti. Molti insegnanti e professori negli ultimi anni hanno profondamente modificato il loro modo di insegnare e di approcciarsi alla loro platea. In un mondo basato su Internet, la platea può essere più informata del docente che sta parlando. E’ necessario concentrarsi sempre più su una nuova dimensione progettuale che includa tutti i protagonisti – studenti, insegnanti, dirigenti, ricercatori, aziende, rappresentanza, formatori, servizi. Tutti insieme in un nuovo ambizioso progetto. Grandioso!”