Il vicepresidente della Giunta provinciale, Giuliano Vettorato, ha incontrato ieri (venerdì 1 marzo 2019) il presidente e il direttore della CNA-SHV, Claudio Corrarati e Günther Schwienbacher. Il confronto è stata un’occasione per illustrare le proposte dell’associazione di categoria, alcune delle quali inserite nel programma di legislatura, e per mettere in campo sinergie concrete sui settori di competenza dell’assessore: Scuola italiana, Formazione professionale italiana, Cultura italiana, Energia e Ambiente.
Piena condivisione tra le parti sull’opportunità di mettere in rete scuola e imprese, consentendo di svolgere al meglio e con profitto le ore di tirocinio obbligatorie per gli studenti. Per quanto concerne la Formazione professionale, spesso vista come una scelta scolastica di ripiego dal mondo italiano e nei centri urbani, è stata ravvisata la necessità di migliorare l’immagine dell’apprendistato duale, attivando il percorso che porta dall’apprendistato alla maturità anche nella Formazione professionale italiana e intensificando le sinergie con la Formazione professionale tedesca. Il collegamento tra la scuola e il NOI Techpark potrebbe essere rafforzato dalla riproposizione dell’European Business Game (simulazione d’impresa), che negli anni passati aveva riscosso molto successo tra gli studenti.
Sul tema Energia, la CNA-SHV ha proposto una riduzione delle bollette delle imprese, come già avvenuto per i cittadini, tenendo conto che le aziende dei Paesi confinanti spendono il 35% in meno sull’energia. Una proposta molto articolata prevede il risanamento energetico dei 70.000 edifici vetusti dell’Alto Adige attraverso il modello Esco (Energy Service Company), con il coinvolgimento di Alperia, delle banche locali, della Provincia, dei Comuni e delle piccole e medie imprese delle costruzioni. La Esco dovrebbe effettuare l’intervento di recupero chiavi in mano, senza costi diretti per i proprietari, che si ritroverebbero con l’edificio riqualificato e contribuirebbero al risparmio energetico. Per incentivare questo percorso, che darebbe lavoro per 20 anni alle imprese del settore e di tutta la filiera, si potrebbero prevedere sgravi fiscali, ad esempio sull’Imi, per gli edifici green.
In materia di Ambiente, la CNA-SHV ha chiesto la rimodulazione del quadro delle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti, che vede oggi le imprese penalizzate perché pagano più sui metri quadri occupati che sui rifiuti realmente prodotti. Un’altra proposta riguarda, invece, la rottamazione green dei veicoli diesel inquinanti, destinati a non poter più circolare.
Il vicepresidente Vettorato ha assicurato che approfondirà la fattibilità e la sostenibilità finanziaria delle proposte in tema di energia e ambiente.