Nuovo codice degli appalti pubblici, nuove opportunità per le piccole imprese del Piceno. E’ questa l’analisi della Cna di Ascoli proprio su questo importante argomento, organizza un seminario di approfondimento nella Sala Gialla (alle ore 9,30) della Camera di Commercio. “Già in fase di elaborazione – spiega Francesco Balloni, direttore provinciale della CNA – la nostra Associazione ha espresso una sostanziale valutazione positiva sul provvedimento di riforma del Codice degli Appalti Pubblici perché in esso si ritrovano principi condivisi e promossi dalla Associazione. Come, ad esempio quello del miglioramento delle condizioni di accesso agli appalti pubblici da parte delle micro e piccole medie imprese. Sia attraverso l’incentivazione della suddivisione in lotti degli appalti, da rendere comunque più incisiva nei successivi dispositivi normativi, sia attraverso la regolamentazione dei subappalti. Un provvedimento indispensabile visto che anche i dati dei primi tre trimestri del 2015 segnalano nel Piceno il continuare della flessione delle imprese del settore, meno 54 rispetto allo stesso periodo del 2015”.
Il Seminario organizzato dalla CNA ha per titolo: “La riforma del Codice degli Appalti Pubblici”. Interverranno, sabato mattina alle 9,30 nella Sala Gialla della Camera di Commercio: Luigi Passaretti, presidente provinciale della CNA; Giuseppe Castelli, presidente provinciale di CNA Costruzioni; Marco Zucconi, presidente regionale di CNA Costruzioni, Mario Turco, segretario nazionale di CNA Costruzioni, Anna Casini, vice presidente della Regione Marche; Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno.
“Come CNA valutiamo positivamente i punti che riguardano il ruolo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e la qualificazione delle stazioni appaltanti – conclude Giuseppe Castelli, presidente provinciale di CNA Costruzioni – ma sottolineiamo la necessità di lavorare su alcuni punti del provvedimento che ancora non ci soddisfano come, ad esempio, una maggiore limitazione del contratto di avvalimento, la revisione del sistema della Soa e l’eliminazione della garanzia globale di esecuzione per gli appalti pubblici, che non esiste in nessun altro Paese. Come CNA chiediamo che sia accelerato l’iter di approvazione della riforma del Codice degli Appalti Pubblici per cercare di intercettare l’auspicata ripresa dei lavori pubblici che si potrà realizzare nell’ambito dell’allentamento dei vincoli del patto di stabilità con il pareggio di bilancio per i comuni virtuosi”.
Malgrado l’andamento in leggera ripresa, riguardo il saldo fra le imprese che aprono e quelle che chiudono i battenti, il comparto delle costruzioni anche nel Piceno continua a segnare il passo con un ulteriore decremento: meno 54 imprese rispetto allo stesso periodo del 2014.