Terremoto nel centro Italia, i numeri sono tragicamente chiari: oltre 13mila sfollati e la stima parla di oltre 10 miliardi di euro indispensabili per affrontare le urgenze abitative e poi la ricostruzione. Il 40% degli edifici verificati risulta non agibile. Stessa media per le scuole.
Di “Tecnologie per la prevenzione sismica e per il rinforzo strutturale del patrimonio edilizio esistente” si parlerà giovedì 9 febbraio alle ore 15.30 presso la Sala del Consiglio della Comunità Montana a Fabriano.
Il seminario, gratuito, è promosso da Cna e da Mapei, azienda leader nella produzione di materiali per l’edilizia e rivolto in particolare alla piccola e media impresa, ad architetti (attribuiti 4 CFP) e geometri.
Un’occasione in cui si affronterà il complesso tema della vulnerabilità sismica delle strutture esistenti e della corretta messa in opera dei materiali per il rinforzo strutturale.
Interverranno: il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola; il presidente Cna Costruzioni Ancona Matteo Sticozzi; il responsabile divisione grandi progetti Mapei Abruzzo, Marche e Umbria Lorenzo De Carli; la specialista della divisione materiali compositi Mapei per il rinforzo strutturale Dominica Carbotti.
Sono previste anche prove applicative.
“Obiettivo del seminario – spiega Elisabetta Grilli, responsabile Cna Costruzioni provincia di Ancona – è mettere in evidenza l’importanza dell’attività diagnostica, anche in relazione all’emergenza tellurica che continua a colpire il centro Italia, presentando soluzioni di comprovata efficacia per il rinforzo strutturale e per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti”.