L’ascensore ha consentito di ridefinire i profili urbanistici (è immaginabile un grattacielo senza ascensore?) e nel tempo è diventato un mezzo di solidarietà sociale come riconosciuto dalla nostra Corte di Cassazione (superamento delle barriere architettoniche). Insomma è un ingranaggio fondamentale nel quotidiano delle persone ma al tempo stesso è un sistema complesso e delicato dal punto di vista tecnologico e meccanico. Ecco perché la qualità delle imprese e dei tecnici ascensoristi rappresenta un requisito fondamentale per garantire la sicurezza degli utilizzatori. L’ascensorista negli anni ha ampliato e potenziato competenze seguendo l’innovazione tecnologica e deve soddisfare elevati requisiti normativi previsti dalla legge.
Troppo spesso però prevale la percezione che sia una figura a bassa componente professionale che svolge una funzione a basso costo. Nel corso degli anni la concorrenza sui prezzi per i servizi di installazione e manutenzione degli ascensori ha alimentato la corsa a ridurre i costi intaccando i livelli qualitativi delle prestazioni offerte e ponendo anche qualche interrogativo sulla stessa sicurezza.
Per questo occorre una profonda riflessione per invertire una tendenza che vede la componente prezzo far premio sui requisiti di qualità e sicurezza. È necessario sviluppare sinergie tra l’intera filiera degli ascensoristi e la platea degli utilizzatori, dalle organizzazioni dei consumatori a quelle degli amministratori di condominio. L’obiettivo è far maturare la consapevolezza in ciascuno per individuare la giusta ed equilibrata valorizzazione della prestazione. L’efficienza economica va sempre ricercata ma salvaguardando qualità e sicurezza.