“Sapere che le nostre istanze sono sostenute dalla politica ci ridà fiducia in un tempo in cui è difficile farsi ascoltare. Ringraziamo i parlamentari reggiani Leana Pignedoli e Paolo Gandolfi per essere al nostro fianco e aver portato in Parlamento la proposta di CNA Fita”. Sante Zambelli, Presidente provinciale CNA-FITA, esprime grande soddisfazione per l’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi rispetto alla destinazione dei proventi della maxi multa da 3 miliardi inflitta al cartello dei costruttori di camion (DAF-TRUCK-DAIMER-IVECO-MAN-VOLVO-RENAULT-MACK e UD TRUCK) dalla Commissione Antitrust Ue.
“Dopo essere stati truffati per 14 anni – sottolinea il presidente CNA Fita – ci sembra giusto, come forma di risarcimento parziale, reinvestire i soldi recuperati dalla sanzione attrezzando le strade d’Europa con aree di sosta e servizi dedicati agli autotrasportatori. Il mestiere dell’autotrasportatore è oggi normato da leggi europee che non sempre colgono le difficoltà insite in questo lavoro. Mi riferisco in particolare alle soste obbligatorie che dovrebbero essere garantite in aree adeguate per la nostra sicurezza e per quella degli altri utenti della strada”.
“Far sì che il danno subito – conclude Sante Zambelli – al di là di altre azioni dirette che intenteremo come Associazione, possa essere in qualche modo risarcito con servizi che interessano tutto il mondo dell’autotrasporto è un segnale importante di giustizia e redistribuzione intelligente delle risorse”.