È stata la direttiva europea sui controlli tecnici di vetture e moto, e sui processi di adeguamento dei centri di revisione e delle officine di autoriparazione per ridurre il numero di incidenti stradali, il tema al centro del dibattito che, organizzato da CNA Puglia Servizi alla Comunità, con il patrocinio dell'ACI e in collaborazione con SAN:ARTI (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato), EBAP (Ente Bilaterale dell’Artigianato Pugliese), High Program Assistenza Srl e HPA Faip, si è svolto nella Fiera del Levante di Bari.
Davanti a una ricca e interessata platea di oltre cento operatori specializzati, tra addetti ai controlli tecnici, alla meccatronica, carrozzeria e ai pneumatici provenienti da Basilicata, Calabria, Campania e Molise, i relatori si sono confrontati sulle modifiche e sui miglioramenti che devono essere effettuati per innalzare il livello di sicurezza stradale, alla luce della direttiva europea 2014/45/UE – il cui recepimento è previsto per 20 maggio 2017 -.
«È necessario intervenire – ha spiegato Antonella Grasso, responsabile nazionale CNA Autoriparazione – per ridefinire un quadro normativo chiaro, con un regime sanzionatorio certo ed efficace di cui oggi si sente particolare bisogno. Le lacune normative creano aree di concorrenza sleale che penalizzano fortemente le imprese che operano nel rispetto delle regole, emettono a serio rischio la sicurezza stradale.»
«Il 90% della sinistrosità – ha detto Nicola Bevilacqua, ingegnere della Motorizzazione Civile di Bari – è imputabile ai soggetti che guidano. Nel momento in cui un veicolo viene sottoposto a una revisione, bisogna anche verificare le capacità tecniche del proprietario visto che molto spesso i vecchi patentati hanno difficoltà a individuare la nuova segnaletica.»
«Nel 2017 – ha spiegato Michele Micunco, dell’Ente Bilaterale Artigianato Pugliese, EBAP – con l’entrata in vigore del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, gli addetti ai lavoro possono accedere a strumenti di armonizzatori sociali per il sostegno al reddito in caso di crisi aziendali.»
«La certificazione dell’usato – ha commentato Marco Mauri, direttore Innovazione e Sviluppo di ACI Global – consente di identificare lo stato del veicolo attraverso verifiche tecniche approfondite, condotte da un perito ACI, che attesta lo stato d’uso del veicolo, e da un tecnico di officina. Questo permette di valorizzare l’usato.»
A concludere l’incontro è stato Franco Mingozzi, presidente nazionale : «I centri di revisione e le officine di autoriparazione – ha dichiarato – rappresentano un settore strategico per il sistema economico-produttivo dell’Italia intera. Con il miglioramento delle procedure di verifica e riparazioni, ci saranno evidenti vantaggi di serietà, professionalità e trasparenza per tutti gli operatori specializzati.»
«Nel momento in cui – ha poi concluso Francesca Soardi, presidente CNA Puglia – il disegno di legge delega sulla riforma del codice della strada sarà licenziato dal Parlamento, la Motorizzazione Civile deve essere pronta su come intervenire tecnicamente sulla revisione del codice della strada.
Pertanto, CNA Autoriparazione chiede alla politica e all’amministrazione di cogliere il momento per sopperire alle carenze e alle distorsioni che il settore sta vivendo.»