Su 2.051 pullman ispezionati, 462 veicoli, pari al 22,5%, presentavano irregolarità di diverso genere: tra queste 123 violazioni ascrivibili ad alterazione o non funzionamento dei dispositivi (cronotachigrafo), 12 omesse revisioni, 12 per non corretta destinazione d’uso del veicolo, 54 eccessi di velocità, 54 mancato rispetto dei tempi di guida e altro ancora.
Questi i dati, aggiornati ad aprile 2016, elaborati nell’ambito del progetto “Gite scolastiche in sicurezza” dal Ministero dell’Istruzione e dalla Polizia di Stato, e resi noti dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, punto di riferimento in materia per tutto il territorio. Che denuncia il dato allarmante, e la necessità di intervenire con immediatezza senza aspettare di recriminare su avvenimenti luttuosi, soprattutto quando recidono giovani vite.
CNA Forlì-Cesena sottolinea la gravità del fenomeno anche a livello provinciale, in particolare in un momento in cui le Amministrazioni locali stanno per affidare gli appalti per il trasporto scolastico: “Sicurezza e legalità sono i punti fermi su cui CNA Trasporto Persone è attiva, da sempre, con impegno e caparbietà, per sensibilizzare istituzioni, territorio e società – commenta Remo Ruffilli, responsabile CNA Trasporto Persone –. Basta agli appalti al massimo ribasso, che incidono negativamente sui tempi di ricambio dei mezzi e quindi sulla loro efficienza ottimale. La sicurezza stradale deve essere un obiettivo da perseguire concretamente”.
“Le aziende che si aggiudicano gli appalti per i trasporti scolastici, e qualsiasi gara pubblica, vanno attentamente indagate – sottolinea Stefano Blè, direttore del C.R.Bus di Forlì – Occorre privilegiare le imprese con mezzi adeguati, che hanno sempre espresso professionalità e correttezza. Solo i bus di ultima generazione sono provvisti di rilevatori di stanchezza con avvisatore visivo e acustico, una garanzia per tutti”.
“Suggeriamo di segnalare le imprese dove sono state riscontrate irregolarità, – continua Ruffilli – soprattutto se di una certa gravità, e che esse vengano escluse, per un determinato periodo, dal concorrere per altre concessioni. Anni fa a Forlì, con le nostre azioni di contrasto all’abusivismo abbiamo creato le condizioni che portarono a un’ordinanza per controllare la regolarità di mezzi e conducenti di tutte le gite scolastiche, da parte delle forze dell’ordine. Un controllo da estendere anche ad altre occasioni in cui si trasportano persone”.
Ricordiamo che l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia Romagna svolge su tutto il territorio azioni di informazione e di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno e generare il giusto approccio culturale al problema. La sicurezza stradale, e la legalità, sono aspetti che sempre di più devono divenire cultura di una comunità da sviluppare con un insieme di azioni consapevoli volte a garantire la minimizzazione di un rischio sociale ed economico che si ripercuote sull’intera società.