Sergio Silvestrini, Segretario generale della CNA, ha incontrato a Berlino il Segretario generale della ZDH, Holger Schwannecke, presso la sede dell’organizzazione dell’artigianato tedesca. Le due associazioni sono co-fondatori e le più rappresentative dell’artigianato e della piccola impresa all’interno di SMEunited che conta oltre 12 milioni di imprese e 55 milioni di dipendenti.
Un incontro in presenza a distanza di due anni a causa della pandemia per rinnovare valori e programmi condivisi a livello bilaterale ed europeo da oltre 20 anni.
Gli obiettivi principali confermati nel bilaterale sono sviluppare sinergie e condividere le best practice a livello nazionale, europeo e internazionale nel campo della formazione per contribuire a creare figure professionali qualificate. Inoltre contribuire a nuove politiche per l’inclusione e l’attrattività dell’artigianato nei confronti dei giovani, donne. Condivisione anche per promuovere nuovi modelli culturali e urbani per la rinascita delle attività di prossimità nei centri storici e nelle periferie. CNA e ZDH sono orientate a qualificare e sostenere il sistema fieristico per contribuire all’innovazione dell’artigianato.
Silvestrini ha incontrato anche l’Ambasciatore italiano a Berlino Armando Varricchio in occasione del Congresso delle imprese familiari tedesche. L’incontro è stata l’occasione per illustrare le iniziative e le proposte della Confederazione a favore delle micro e piccole imprese a livello bilaterale tra i due paesi e comunitario per porre le basi di un “Patto per fare fronte comune rispetto a sfide senza precedenti per le imprese artigiane nell’attuale fase post pandemica, di conflitto alle frontiere ed instabilità geo-politica”.
Silvestrini ha sottolineato che le imprese artigiane “rappresentano uno dei principali terreni per sviluppare il piano di azione tra Germania e Italia che verrà sottoscritto alla fine di ottobre prossimo tra i due paesi con l’obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali nell’ambito del processo di integrazione europeo con particolare riferimento alle politiche energetiche, industriali, del lavoro e della difesa.
“L’artigianato e l’imprenditoria diffusa – ha detto Silvestrini – sono tra le forze motrici di Italia e Germania che non a caso sono i leader in Europa del settore manifatturiero”. Promuovere forme di collaborazione tra le organizzazioni di rappresentanza offre l’opportunità di imprimere una svolta alle politiche europee degli ultimi anni. “Significa contribuire a ripensare l’artigianato oltre le cornici giuridiche nazionali per favorire un nuovo modello europeo più inclusivo e sostenibile. Italia e Germania sono i naturali candidati ad avviare tale riflessione per un nuovo rinascimento dell’artigianato europeo nell’ambito della transizione energetica, della digitalizzazione”.
“La CNA è fortemente impegnata con proposte puntuali per favorire il rapido adeguamento della società europea alle sfide globali. Sulla riqualificazione energetica degli immobili, sullo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili abbiamo presentato proposte concrete che valorizzano il ruolo dell’impresa artigiana. Gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo – ha concluso Silvestrini – non potranno essere raggiunti senza un pieno coinvolgimento di micro e piccole imprese che rappresentano l’architrave del sistema produttivo in Italia come in Germania”.