“Per governare questa fase complessa occorrono cuore, intelligenza, passione. E così ha fatto la CNA in questi due anni difficili per risolvere i tanti problemi emersi: perché pensiamo prima di tutto al benessere della comunità, non ai particolarismi. Bisogna dare il meglio di noi stessi, infatti, nei momenti difficili. E pensare al futuro, riscoprendo il pensiero lungo. Occorrono scatti in avanti, bisogna pensare in termini di comunità e non riduttivamente di singoli, badare alla sostanza, puntare alla profondità”. A sottolinearlo Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA, intervenendo alla tavola rotonda dedicata al “Ruolo delle Pmi per il rilancio del Paese ed il valore dei corpi intermedi” che si è tenuta a Imola ieri sera nell’ambito della Convention annuale, tornata in presenza. Con Silvestrini alla tavola rotonda hanno partecipato il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze del Pd, Roberto Colombari (Unipol Corporate Academy) e il presidente di CNA Imola, Luca Palladino.
Nel corso del suo intervento, il segretario generale della CNA ha rilevato come “oggi il lavoro, per le nuove generazioni, non sia più totalizzante, come in un passato anche recente, perché i giovani guardano anche alla qualità della vita. E bisogna tenerne conto”. Sempre più importante, inoltre, è il rapporto con realtà esterne, anche lontane. “Nei prossimi giorni – ha reso noto – pubblicheremo una indagine dalla quale emerge come molte imprese del nostro mondo stiano soffrendo per il blocco dei mercati e per tutti i fatti che ben conosciamo. Serve una politica estera di qualità per sostenere il ruolo delle nostre imprese all’estero, per riscoprire le nostre vocazioni, ma serve tutta una politica di qualità, servono persone di qualità in politica, adeguate alle sfide ardue che abbiamo di fronte. Ma sono fiducioso, occorre guardare in profondità ma anche alzare lo sguardo oltre – ha concluso Silvestrini – riscoprire il senso di comunità che ci ha fatto grandi”.
I lavori si erano aperti con i saluti istituzionali, a cui è seguita la tavola rotonda. In questo ambito, il presidente Palladino ha puntualizzato il ruolo della CNA, “un’associazione che non strilla alle istituzioni ma presenta proposte concrete, frutto del confronto continuo con le imprese”. Il dottor Roberto Colombari ha sviluppato il tema del welfare aziendale anche alla luce dei cambiamenti introdotti dalla pandemia. Per il senatore Misiani, “la sfida non è tornare ai livelli del 2019 ma lasciarci alle spalle venti anni di stasi e di immobilità. Occorre un nuovo patto sociale – ha spiegato l’esponente del Pd – dare forza e dignità al lavoro, intervenire sul cuneo fiscale, ridurre l’Irap, ridurre il costo del lavoro ma anche eliminare i contratti pirata per dare spazio solo a quelli firmati dalle associazioni più rappresentative”. A concludere l’iniziativa il direttore CNA Imola, Ornella Bova, che ha ribadito l’importanza della serata e del percorso formativo di cui l’evento ha rappresentato la seconda tappa.