CNA ha siglato l’accordo interconfederale sull’artigianato con CGIL-CISL-UIL e altre associazioni datoriali. “Si passa da quattordici contratti collettivi dell’artigianato a quattro contratti di area (manifattura, servizi, autotrasporto ed edilizia) con una durata quadriennale – commenta Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA, ai microfoni di RDS – “E’ un modello contrattuale che spinge fortemente sulla razionalizzazione e sulla semplificazione dei contratti nazionali. C’è una forte integrazione tra il livello nazionale e il livello territoriale. Un nuovo modello che mette anche il territorio nella condizione di contrattare”.
Un accordo giunto nel pieno della seconda ondata della pandemia “Con questo accordo siamo ad uno snodo – prosegue Silvestrini – è un nuovo paradigma per cui o giochiamo bene le nostre carte tutti insieme, oppure il nostro Paese farà fatica a farcela. Ognuno può dare qualcosa o cedere qualcosa, è necessario fare un passo indietro per prendere la rincorsa nell’interesse non solo delle categorie rappresentate, ma dell’Italia. Questo è lo spirito che deve innervare il sistema Paese”.