Per la ripartenza è fondamentale avere come obiettivo la coesione del Paese. Senza il Mezzogiorno non c’è crescita duratura e sostenibile. Non sono ammessi errori: il 40% delle risorse del Recovery Plan sono destinate al Sud, al quale va riconosciuto un ruolo-chiave nella definizione delle strategie geopolitiche. Altro che periferia d’Europa.
Questi i passaggi principali degli interventi con cui Sergio Silvestrini, segretario generale CNA, ha preso parte alle assemblee dei territori siciliani: da Agrigento a Siracusa, passando per Palermo e Enna.
“Quello che è emerso è una sensazione di grande positività. E’ quello di cui abbiamo bisogno” ha osservato Silvestrini, che, oltre a ribadire il ruolo di primo piano della Sicilia sullo scacchiere del Mediterraneo, ha affrontato i temi caldi sul tavolo della politica: reddito di cittadinanza, campagna vaccinale, conflitti di attribuzione di competenze tra Stato e Regioni e riscoperta del ruolo dello Stato nell’economia. Senza dimenticare l’impegno dell’associazione, a livello nazionale e sui territori, nel corso di tutta l’emergenza dovuta al Covid-19: un lavoro instancabile, al fianco degli imprenditori, smarriti e disorientati, ma pronti a rimboccarsi le maniche per ripartire. “Dovremmo brevettare il modello artigiano, la capacità di lavoro che hanno dimostrato gli artigiani in quei momenti” ha più volte ribadito Silvestrini.