“Siamo pronti ad affrontare sfide importanti per superare la crisi”. Con un accorato appello a tutti gli Imprenditori del Territorio, Filippo Scivoli Presidente della CNA di Enna, ha aperto l’Assemblea Annuale svoltasi sabato scorso nel Salone della Camera di Commercio di Enna, alla presenza del Segretario Generale Sergio Silvestrini e del Segretario Regionale Mario Filippello.

La platea presente ha seguito con molta attenzione la relazione introduttiva, che pur toccando tutte le problematiche che stanno attanagliando le nostre imprese, in particolare la pesante pressione fiscale, l’eccessiva burocrazia e la stretta creditizia, ha voluto anche dare uno stimolo ai presenti incitandoli ad accettare le sfide che bisogna affrontare per superare la crisi, e per fare ciò “bisogna affidarci alle migliori qualità, alla professionalità e alle virtù che caratterizzano l’artigiano”.

“Dobbiamo uscire dalla crisi più forti ed attrezzati – ha continuato Scivoli parlando della Struttura Organizzativa della CNA – dobbiamo essere pronti a dare risposte concrete alle nuove esigenze delle imprese, dobbiamo intensificare i processi di cambiamento anche con l’ausilio di nuovi servizi specifici”.

Un invito è stato rivolto al Segretario Silvestrini, al fine di intensificare gli interventi a favore del comparto in campo nazionale, anche se alcune proposte della CNA già sono state accolte dal Governo, ma sicuramente non bastano e quindi bisogna proseguire nella stessa direzione.

“Se a livello nazionale sembrano esserci dei segnali di miglioramento, lo stesso non possiamo dire a livello Regionale – ha continuato Scivoli – dove l’assenza completa di interlocuzione politica sta creando un immobilismo totale, nessuno che si faccia carico di una qualsivoglia problematica relativa alle condizioni delle nostre imprese e del nostro territorio e l’incertezza politica che sta caratterizzando il Governo regionale conduce ad una quotidiana mortificazione degli imprenditori, dei contribuenti e dei cittadini”.

“Sicuramente non stiamo meglio nel nostro territorio, dove la carenza di infrastrutture, i lavori pubblici bloccati, le pessime condizioni delle strade del nostro territorio, i commissariamenti  che si ripetono nei vari Enti, le chiusure di enti e strutture pubbliche stanno desertificando il nostro territorio rendendo ancora più vulnerabili le nostre imprese”.

Il Presidente Scivoli nel chiudere la sua relazione, ha voluto lanciare un incitamento alle imprese: “da questa crisi dobbiamo far nascere una opportunità, che si traduce in convenienza, utilità e vantaggio, ed il comune denominatore di tutto ciò è la CNA, una delle poche associazioni rimaste, che sono in grado di salvaguardare gli interessi delle imprese. CNA saprà essere un punto di riferimento per gli artigiani, ai quali continueremo a dare il massimo supporto e continue sollecitazioni affinchè la qualità dei manufatti, dei prodotti o dei servizi, esca, oltrepassi le quattro mura dei laboratori per raggiungere nuovi mercati e nuova clientela”.

Il segretario Mario Filippello ha sottolineato che Enna, come la CNA, ha una imprenditoria, che pur vivendo i problemi scaturiti dalla crisi, è una realtà viva e vitale. “Bisogna quindi guardare al futuro, e non c’è futuro se non con il nostro mondo dell’artigianato”.

Da parte sua, il Segretario Generale Silvestrini ha voluto sottolineare come occorra avere un razionale ottimismo per il futuro: “viviamo un cambiamento che riguarda non solo la politica e le istituzioni, ma anche le imprese e le associazioni, come la nostra. Dobbiamo parlare di più con i nostri imprenditori, le nostre imprese non sanno tutto quello che facciamo e dire che in questi ultimi tre anni abbiamo raggiunto ed ottenuto 150 obbiettivi, fra questi: la franchigia IRAP, il mantenimento degli incentivi per le ristrutturazioni, la forfettizzazione dei redditi per le start Up per i primi tre anni, i contributi alle imprese per le assunzioni, il super ammortamento fino al 140% in un anno, l’Iva per cassa, la proroga dei mutui, abbiamo ottenuto il riconoscimento del profilo per i restauratori  e vinto la battaglia dei carrozzieri contro le assicurazioni. Sicuramente abbiamo altre cose su cui lavorare prime fra tutte il pagamento dell’IMU sui capannoni e la tassazione del reddito per cassa. Continuiamo a lavorare con lo stesso spirito di sempre”. 

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