Una delle più importanti misure per il sostegno agli investimenti per le PMI rischia di esaurirsi in anticipo, già a ottobre di quest’anno. La misura “Beni strumentali”, meglio conosciuta come “Nuova Sabatini”, è l’agevolazione messa a disposizione dal Mise (ministero dello Sviluppo Economico) a partire dal 2014, con l’obiettivo di sostenere e facilitare le piccole e medie imprese all’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software per accrescere la competitività del sistema produttivo dell’Italia.

Ad oggi, però sono disponibili meno di 170 milioni di euro, a fronte di un’ esigenza, calcolata sulla base dell’assorbimento nello stesso periodo dello scorso anno, di poco meno di 300 mln.

“La Nuova Sabatini sta funzionando bene. Lasciarla morire costituirebbe un gigantesco atto di miopia politica e un colpo durissimo per le imprese” ha commentato oggi il segretario generale CNA, Sergio Silvestrini, sul Corriere della Sera.

Basterebbero poco più di 100 milioni per poter tenere in vita una misura che a oggi ha sostenuto 13 miliardi di investimento per le PMI.

Non sono cifre esorbitanti, si tratta di decidere se dare o meno continuità a strumenti atti a sostenere lo sviluppo delle imprese che vogliono scommettere sulla competitività e sulla crescita.