Cna Emilia Romagna giudica positivo l’accoglimento, da parte delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camere, di un emendamento al decreto Milleproroghe, a sostegno del quale nelle ultime settimane l’Associazione si era mobilitata a fianco dei Parlamentari locali e della Giunta Regionale.
Grazie a tale emendamento è stato infatti prorogato al 30 giugno 2016 l’avvio della restituzione dei mutui accesi dalle imprese per far fronte al pagamento delle tasse e dei contributi, il cui versamento era stato sospeso nella fase post-sisma. E’ stata invece accolta solo in parte la richiesta di allungare a 5 anni il piano di ammortamento, in quanto l’estensione accordata è di soli 12 mesi.
Cna sottolinea, ancora una volta, che queste richieste sono motivate dalla necessità di garantire l’equilibrio finanziario di migliaia di imprese impegnate nella ricostruzione e nel rilancio del sistema produttivo dei territori colpiti. Le risorse derivanti dalla sospensione del versamento delle imposte sono quelle che le imprese hanno da subito utilizzato per far fronte ai danni materiali e ai danni economici indiretti, garantendo l’immediata ripartenza delle attività. Pertanto, fino a che non saranno effettivamente liquidati gli indennizzi previsti dalla legge (ad oggi ciò è avvenuto solo in pochissimi casi) le imprese non dispongono della liquidità necessaria ad avviare il rimborso dei mutui.
Nell’auspicare l’approvazione anche da parte del Senato, Cna continuerà ad impegnarsi per garantire le azioni necessarie alla completa ripresa delle attività nelle aree colpite dal sisma.