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Smart Building: CNA mette in rete la città per renderla più bella e vivibile

Una città “in rete” per condividere lavoro, esigenze di cittadini, professionalità delle imprese. E’ l’ambizioso percorso che la Cna di Ascoli Piceno avvia operativamente venerdì 4 marzo in occasione del convegno che si terrà al Centro congressi della Camera di Commercio e che avrà per tema lo smart building. “Abbiamo in cantiere una serie di azioni in vari campi – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – e ci è sembrata una scelta opportuna quella di dare il via a questo percorso proprio in occasione del convegno al Centro congressi, nel quale esperti locali e nazionali si confronteranno proprio sui temi di una città più bella, più vivibile, più rispettosa dell’ambiente e più in grado di offrire opportunità di lavoro e di crescita professionale per i suoi abitanti”.

“Il primo passo – spiega Luigi Passaretti, presidente provinciale della Cna – sarà quello di condividere il progetto della Cna nazionale denominato Tetti puliti e che dà perfettamente il senso di quello che vogliamo fare coinvolgendo più soggetti, nel contesto cittadino, che a vario titolo entrano in scena per questa azione e devono conoscersi, parlarsi e lavorare fianco a fianco”.

A partire dal convegno del 4 la Cna Picena comincerà infatti a raccogliere le adesioni degli impiantisti della Cna che vorranno entrare a far parte del progetto e offrire la loro professionalità a proprietari di immobili e amministratori di condomini interessati a disboscare la selva di antenne a parabole presenti sui tetti. La Cna avvierà inoltre un percorso di contrattazione sindacale con le amministrazioni comunali, Ascoli in primis come esperienza pilota, per identificare agevolazioni a famiglie e condomini che intraprenderanno questo percorso virtuoso.

Ma non è tutto. La città in rete della Cna prevede la messa a disposizione di professionisti e consulenti anche per altre azioni, specifiche nel contesto dello smart building, a cominciare dal risparmio e l’efficientamento energetico delle abitazioni, per arrivare a una rete sociale capillare per il fabbisogni dei cittadini. “Sarà il secondo step di questo percorso – prosegue il direttore Balloni – che focalizzeremo nella tradizionale Festa dell’Artigiano, quest’anno programmata per domenica 20 marzo ad Ascoli Piceno, cominciando dall’offerta di una convenzione aperta a tutti i cittadini per il recapito a domicilio dei farmaci”.

Durante il convegno del 4 marzo, alla festa del 20, in altre occasioni d’incontro – oltre che sui canali on line del sito cna www.cnapicena.it e dei social – la cna iniziera’ la distribuzione di un modulo semplice che tutti i cittadini potranno visionare e, se lo ritengono opportuno, rispedire per posta, email o fax all’associazione con una richiesta specifica. richiesta che, a seconda delle esigenze, potra’ essere informativa su procedure, normative e convenzioni; oppure piu’ specifica di consulenza tecnica gratuita per la quale gli artigiani aderenti all’associazione hanno gia’ dato la loro disponibilita’.

In tutta la provincia ci sono oltre 130mila fra antenne e parabole. Centomila antenne e più di 30mila parabole. E’ questo l’affollamento stimato dalla Cna, in base al numero di utenti di servizi di telecomunicazione attraverso il canale terrestre, di pali, antenne e parabole sui tetti di casi e palazzi della nostra provincia. Da qui l’iniziativa, della Cna nazionale che è partita in questi giorni nella capitale in via sperimentale, che la Cna Picena ha subito fatto propria con un programma di coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali del territorio.

Giobbi (Cna Impiantisti) e Castelli (Cna Costruzioni): crediamo a questa iniziativa sia per migliorare il decoro cittadino sia dare nuove opportunità di lavoro alle imprese del settore edile e impiantistico. Un elenco di imprese e consulenza per assistere i cittadini interessati alla rimozione delle antenne inutilizzate e alla centralizzazione degli apparecchi. Anche nel Piceno entra nel vivo l’operazione – lanciata dalla Cna di Roma e ripresa dal Sistema nazionale delle Cna – denominata “Tetti puliti”. “Come Cna provinciale ci siamo attivati  – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – per stilare un elenco delle imprese che aderiscono all’iniziativa e alle quali cittadini e amministratori di condominio possono rivolgersi per consulenze, preventivi e per l’avvio delle operazioni di sfoltimento della selva di antenne”.

Fanno parte della filiera che la Cna Picena sta organizzando, ditte e professionisti dei settori: costruzione, installazione e impianti, montaggio ponteggi, amministratori di condominio. Centomila antenne e più di 30mila parabole. E’ questo l’affollamento stimato dalla Cna, in base al numero di utenti di servizi di telecomunicazione attraverso il canale terrestre, di pali, antenne e parabole sui tetti di casi e palazzi della nostra provincia. Da qui l’iniziativa, della Cna nazionale che è partita nella capitale in via sperimentale, che la Cna Picena ha fatto propria con un programma di coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali del territorio. La Cna di Ascoli lancia dunque l’iniziativa “Tetti puliti”, progetto che ha l’obiettivo di “disboscare” la selva di antenne che deturpano i tetti delle città italiane, sostituendole con antenne centralizzate ad alta tecnologia e connesse alle fibra ottica, in grado di veicolare contemporaneamente il segnale televisivo, la connessione a Internet e la telefonia. “E’ una grandissima opportunità – spiegano Fabio Giobbi, presidente provinciale della Cna, settore impiantisti e Giuseppe Castelli, presidente provinciale Cna del settore Costruzioni – che la fibra ottica consente. Avremo impianti a norma di legge e un miglioramento tangibile del decoro urbano, e quindi della bellezza delle città. Come Cna crediamo fortemente a questa iniziativa per migliorare il decoro cittadino e dare nuove opportunità di lavoro alle imprese del settore edile e impiantistico”.

“La Cna chiederà a tutti i Comuni – conclude Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – di diventare gli attori principali del processo assieme alle aziende addette allo smaltimento dei rifiuti, alle associazioni degli installatori e agli amministratori di condominio. La proposta della Cna prevede che i comuni concedano ai proprietari di impianti d’antenna, che decideranno di aderire all’iniziativa, una premialità sulle tassazioni comunali. A Roma, ad esempio, il Campidoglio ha previsto l’esenzione, per chi aderisce, dalla tassa per l’occupazione pubblica che devono pagare condomini e privati per la messa in opera dei ponteggi necessari per i lavori. Come Cna Picena abbiamo anche l’obiettivo di ottenere un anche piccolo ritocco, sempre come premialità, della Tares”.

Riqualificare e ristrutturare: nel piceno il 20,5% degli edifici risulta costruito prima del 1919 e necessita di interventi. Nel Piceno c’è una sfida da giocare sulla sostenibilità e sulla  riqualificazione. Nel nostro territorio il 20,5 per cento degli edifici risultano costruiti prima del 1919. Quindi sia per l’edilizia abitativa che per quella storica il lavoro di valorizzazione e riqualificazione è un poderoso valore aggiunto sia per l’attrattività del territorio che per le potenzialità di commesse ottenibili dalle imprese.

Fra il 2007 e il 2010 oltre 4.000 famiglie e imprese hanno utilizzato i benefici previsti per migliorare l’efficienza degli edifici La nostra provincia, dal 2007 a 2010, è stata infatti tra le più “virtuose” riguardo gli interventi di riqualificazione energetica agevolati dagli incentivi che erano stati messi in atto. Rispetto alla popolazione residente, e con un’incidenza di oltre 4mila famiglie che hanno attinto agli incentivi, la provincia di Ascoli Piceno si colloca infatti tra le zone d’Italia dove si è più intervenuto per il fotovoltaico negli ultimi anni.

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