È stato presentato lo scorso 21 febbraio al Parlamento Europeo il memorandum di SMEUnited, l’organizzazione europea dell’artigianato e delle Pmi di cui CNA è membro fondatore, in vista della prossima scadenza elettorale: dieci proposte che sono state occasione di confronto sulle aspettative e le proposte in rappresentanza dei 24 milioni di imprenditori della UE nel processo di integrazione europea. Tra gli obiettivi e le sfide contenute nel memorandum, gli sviluppi tecnologici, in primis la digitalizzazione, la globalizzazione e l’ecologizzazione dell’economia.
“Abbiamo individuato alcune importanti priorità – ha ricordato Giuseppe Oliviero, vicepresidente nazionale di CNA e di SMEUnited-. Tra queste l’attuazione e l’applicazione di regole comuni e la garanzia di pari accesso ai mercati e alle risorse. Obiettivi raggiungibili se i responsabili politici agiranno in linea con le richieste delle PMI in Europa”. Al centro del memorandum, il presupposto che le PMI sono la spina dorsale dell’economia e del tessuto sociale: “Le micro e piccole imprese offrono servizi e prodotti fondamentali e svolgono un ruolo decisivo per la stabilità sociale a livello locale e regionale e per il modello europeo di previdenza sociale. Un contributo che deve essere riconosciuto. L’Europa deve rispondere alle esigenze delle PMI che oggi soffrono per oneri ingiustificati dovuti, ad esempio, allo squilibrio dei poteri di mercato generati da piattaforme e multinazionali” ha concluso Oliviero.