I provvedimenti annunciati dal presidente del Consiglio prefigurano un impegno che fa ben sperare per il futuro dei professionisti “non ordinistici”. La nuova Legge di bilancio dovrebbe contenere, infatti, la riduzione dei contributi per questi lavoratori iscritti alla gestione separata Inps. Secondo i calcoli del premier si arriverà a un risparmio di circa mille euro l’anno, più o meno equivalenti agli 80 euro mensili che percepiscono, sotto altra forma, i lavoratori dipendenti.
“Sono misure che da tempo abbiamo chiesto – ha affermato il presidente di CNA Professioni, Giorgio Berloffa –. Nel documento dell’Osservatorio Professioni, presentato lo scorso 30 giugno, abbiamo affermato che occorre superare l’erronea assimilazione dei professionisti iscritti alla gestione separata ai lavoratori parasubordinati, nonché gli oneri contributivi che da tale assimilazione derivano. E’ necessario introdurre misure strutturali che riconfigurino il complessivo onere contributivo, attraverso l’abbassamento dell’aliquota previdenziale al 24 per cento. Il professor Tommaso Nannicini, che ha partecipato alla presentazione dell’Osservatorio, aveva anticipato la volontà di rispondere a tale richiesta e il presidente del Consiglio , oggi, conferma questa posizione. Siamo molto soddisfatti”.