Lunedì 19 aprile alle ore 21.20 un forte boato squarcia il silenzio serale di viale dei Colli Aminei al Vomero, un quartiere bene di Napoli.
Ad andare distrutto il negozio di impiantistica ed installazione caldaie di Bianca Pinelli, vicepresidente CNA Campania Nord.
Una bomba è l’ipotesi che circola da subito, dopo l’esplosione. Ipotesi che è stata in queste ultime ore confermata dalla magistratura che ha esaminato le immagini del video di telesorveglianza dell’attività.
La pista che si sta battendo insomma è quella dell’avvertimento del mondo del racket campano ad un’attività che fa parte di un settore non particolarmente intaccato dalla crisi e, al contrario di altri, in piena attività.
Dopo il grave episodio, CNA Campania Nord ha organizzato in collaborazione con l’associazione “Napoli vive, io la difendo”, la parrocchia del territorio e i commercianti locali, una manifestazione di solidarietà alla titolare del negozio.
Il flash mob si svolgerà sabato 24 aprile alle ore 11.30 a Napoli davanti al negozio colpito in viale Colli Aminei, 171.
Inoltre, è stato attivato un numero verde, 800 76 64 74, per chiunque abbia visto o sentito qualcosa, a cui è possibile fornire informazioni anche in forma anonima.
“Abbiamo da subito sollevato i problemi che la crisi pandemica avrebbe comportato alle piccole imprese, che si sarebbero ritrovate nella morsa dell’usura – ha affermato il vicepresidente nazionale CNA e presidente di CNA Campania Nord, Giuseppe Oliviero – per questo motivo, già da tempo, CNA Campania Nord ha siglato un accordo con le associazioni antiracket che prevede percorsi di accompagnamento per gli imprenditori finiti nella stretta della criminalità.”
“In questo momento così difficile – ha spiegato Bianca Pinelli – è stato fondamentale ricevere la grandissima solidarietà mostratami dal quartiere mi ha dato la forza di rimettermi subito in piedi. Anche se il negozio è materialmente chiuso, siamo comunque operativi. Voglio che tutti i miei colleghi non abbiano paura, senza di noi la città va in malora”.
La vicepresidente CNA Campania Nord ci tiene però soprattutto a sottolineare con forza che bisogna vagliare tutte le ipotesi: “spero che tutta l’attenzione mediatica serva per capire davvero di cosa si tratta. Non voglio che una volta spenti i riflettori su questa vicenda, restino non battute altre piste.”
Alla collega Pinelli la solidarietà di CNA Nazionale con l’auspicio che i colpevoli di questo misfatto vengano al più presto assicurati alla giustizia. CNA Nazionale sarà sempre e dovunque al fianco dei suoi iscritti e dei suoi dirigenti perché trionfi il diritto e sia assicurata la libertà d’impresa.