Sostenibilità, alla Sapienza un ‘percorso’ con CNA Orafi

Si è svolto il 28 novembre scorso, all’Università Sapienza di Roma, la lezione dal titolo Cultura dell’oro e dei gioielli, pratiche della sostenibilità. Arduino Zappaterra, presidente nazionale CNA Orafi, ha offerto ai giovani studenti del corso di laurea in Scienze della Moda e del Costume della facoltà di Lettere, una lezione puntuale e appassionata, raccontando la storia della sua impresa e il mondo dell’arte orafa e soffermandosi soprattutto sulle buone pratiche di sostenibilità della lavorazione dell’oro.

“Dobbiamo però restare con i piedi per terra – ha spiegato Zappaterra – quando si parla di sostenibilità nell’estrazione dell’oro.  Mentre, in un’ottica di economia circolare, nella lavorazione tutto viene recuperato e rimesso in circolo. Inoltre, esistono certificazioni che si occupano di definire e far applicare alle imprese del settore gioielleria gli standard ambientali, sociali ed etici, dall’estrazione del metallo prezioso fino alla realizzazione del gioiello.”

L’evento, organizzato dall’Università Sapienza, ha visto la partecipazione oltre del presidente Zappaterra, anche di Bruno Botta, Magnifico Rettore di UnitelmaSapienza, Cristiano Pesaresi, presidente di Corso area didattica in Geografia – Scienze della Sostenibilità, Chiara Senfett (ModusLab), Azzurra Cesari (Assogemme), Lucio Gomiero (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Andrea Carteny, Alessia Rutigliano.

“Con questo incontro – ha spiegato Simona Micheli, coordinatrice nazionale CNA Artistico e Tradizionale – vogliamo creare un progetto più strutturato che miri a creare un ponte tra il mondo dell’artigianato e quello accademico al fine di poter fornire maggiori opportunità d’impiego a laureati e laureate nel settore. Gli artigiani di CNA, con la loro esperienza, potranno contribuire a diffondere e tramandare le tecniche artigianali tradizionali e innovative nei processi di progettazione e produzione. Questo permetterà agli studenti di sviluppare le loro abilità nell’applicazione di tali tecniche e di poter avere l’opportunità di poter crearsi un lavoro, rispondendo anche alle esigenze di un mercato che sempre più è alla ricerca di manodopera qualificata.”