Chi ha più di 65 anni, un reddito basso e un animale da compagnia potrà accedere ad uno specifico fondo ad hoc per le cure veterinarie.
È quanto previsto da uno degli emendamenti approvati lo scorso dicembre dalla Commissione bilancio del Senato nell’esame del Ddl di bilancio contenente la manovra finanziaria 2024.
Il testo istituisce un fondo presso il Ministero della Salute da 250.000 euro per ciascuna delle annualità dal 2024 al 2026, al quale possono accedere i proprietari di animali di affezione con Isee inferiore a 16.215 euro ed età non inferiore a 65 anni.
In particolare, l’articolo 39-bis istituisce che il fondo sia destinato a sostenere i proprietari di animali domestici nel pagamento di visite e/o operazioni chirurgiche veterinarie e acquisto di farmaci destinati ai pet.
Secondo una recente indagine del Censis, tra il 33% e il 48% delle famiglie italiane ospita almeno un animale da compagnia. Si tratta – fonte Euromonitor – in larga prevalenza di pesci (29,9 milioni) e di uccelli (12,9 milioni), ma una presenza molto significativa è costituita dai cani (8,8 milioni) e dai gatti (10,2 milioni), ossia da animali di taglia più grande e portatori di bisogni alimentari e di cure certamente di ordine superiore.