‘Disastrade’ è il nome del progetto con il quale CNA Frosinone ha messo al centro della propria azione sociale 2023-2024 il tema dello stato delle strade, del loro esercizio attuale e la richiesta di miglioramento per il futuro. Un tema di ampia rilevanza economica ma non presidiato da alcuna forza sociale.
Non esistono spostamenti che non abbiano motivazioni o riflessi nel lavoro e nell’economia: un tema che non può esaurirsi solo nella scarsità di risorse finanziarie, ma che coinvolge fattori quali ad esempio l’adozione del Catasto delle Strade, vero assente nelle Amministrazioni, le quali scarsamente programmano gli interventi, le cui manutenzioni principali sembrerebbero risiedere nella copertura delle buche. Il tutto a spese della qualità delle strade, ma secondo CNA Frosinone anche della vita sociale e dell’economia del territorio.
I risultati del progetto sono stati presentati lo scorso 24 ottobre presso la sala conferenze della Cciaa di Frosinone, alla presenza di sindaci, professionisti, associazioni e imprenditori.
CNA Frosinone ha messo sotto la lente d’ingrandimento i bilanci di tutti i Comuni del territorio, evidenziandone differenze nell’impegno economico negli ultimi 7 anni, e stilando così delle vere e proprie classifiche, fermo restando che gli enti più virtuosi non sono necessariamente quelli che sulle strade spendono di più, ma quelli che spendono meglio.
CNA Frosinone ha anche stimato in due milioni di euro annui l’incidenza che le cattive strade hanno sul portafoglio di imprese e cittadini in provincia, in termini di maggiori manutenzioni e riparazioni, al netto dei tanti incidenti causati proprio da strade mal manutenute o peggio mal realizzate.
In ultimo, è stato presentato il Manifesto CNA, realizzato con il contributo degli Ordini professionali di ingegneri, architetti e periti industriali nonché dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale che sarà sottoposto a tutti gli enti per supportarli e indirizzarli verso criteri di maggiore qualità ed efficienza sul tema strade.
Ha concluso i lavori il collega Marco Capozi, responsabile Relazioni istituzionali e Affari legislativi di CNA Nazionale.