“Auspichiamo una soluzione rapida della crisi politica e di governo, le imprese hanno bisogno di stabilità”. Così il direttore provinciale della Cna, Diego Benatti, ha esordito in apertura dell’incontro sul tema fisco, con la presenza del responsabile nazionale Cna del settore, Claudio Carpentieri, che si è tenuto l’altra sera presso la sede provinciale dell’Associazione. Non è casuale la premessa riferita al quadro politico generale, perché, anche su questo versante, sono numerosi i cambiamenti attesi con la prossima Legge di Bilancio, per la prima volta portatori di novità positive per le piccole e medie imprese che, anche secondo le ultime indagini condotte dall’Associazione, con l’Osservatorio nazionale sulla tassazione, continuano comunque ad essere tra le categorie più tartassate nel paese.

Istituzione dell’Iri (attenuazione della progressività dell’imposizione e incentivo alla patrimonializzazione delle piccole imprese), tassazione per cassa del reddito d’impresa in contabilità semplificata, deducibilità dell’Imu dal reddito d’impresa, riforma degli studi di settore, rottamazione dei ruoli Equitalia, sono alcune tra le voci principali di questo cambiamento che sta investendo il fisco dall’angolo visuale delle pmi. Su una buona parte di queste novità l’Associazione esprime un giudizio positivo, ritenendole frutto anche delle proprie battaglie, su altre sono all’esame proposte di miglioramento. Come ad esempio, la richiesta di trasformare le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie in credito anticipato, attraverso intermediari finanziari (banche), così da elevare al massimo potenzialità di investimento dei privati e le risorse accessibili, in modo tale da costituire un effettivo volano per la ripresa di un settore, quello delle costruzioni, tutt’ora in crisi.