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Sulle proposte CNA convergenza di Sabatini (ABI) e Morando: “Stiamo lavorando a un provvedimento che va nella vostra direzione”

“Stiamo lavorando a un provvedimento che arriverà nelle prossime settimane per determinare aliquota zero per i rendimenti delle famiglie nel capitale di rischio delle imprese purché le famiglie siano pazienti e i fondi rimangano investiti per almeno tre anni”. Lo afferma il viceministro del Tesoro, Enrico Morando, a margine del convegno CNA ‘Una nuova finanza per le piccole imprese’, aprendo a una delle proposte dell’associazione per una finanza informale “a chilometri zero”.

“La vera sfida per le banche e” tornare a erogare credito alle pmi che restano il nostro principale cliente”. Lo dice il direttore generale dell”Abi, Giovanni Sabatini, intervenendo al convegno CNA. “Nelle proposte che emergono dal rapporto della CNA vedo un tema di forte convergenza e lavoro comune. Sono assolutamente d”accordo con queste proposte, dobbiamo lavorare insieme”, conclude.

La proposta della CNA più in dettaglio prevede di sbloccare, prima dal punto di vista normativo e poi incentivando, gli strumenti finanziari finalizzati al sostegno della patrimonializzazione delle imprese (garanzia equity), incrementando l’impatto, la conoscenza e la diffusione degli strumenti di riduzione dell’imposta sui redditi derivanti dal finanziamento del capitale di rischio (Ace), introducendo l’Imposta sul reddito delle imprese (Iri) per premiare chi investe nella propria impresa personale, allineando l’aliquota dei redditi lasciati in azienda a quelle delle società di capitali.
Complessivamente l’associazione illustra 12 proposte che spaziano dal rilancio strategico dei confidi al ripensamento del fondo centrale di garanzia, dal sostegno del piccolo credito (che oggi “non conviene alle banche”) a soluzioni per i finanziamenti di settore e di filiera, dal rispetto dei tempi di pagamenti nel settore pubblico e anche in quelli privato 

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