“Troppe incertezze sul futuro del Superbonus: così si scoraggiano gli investimenti delle imprese e dei cittadini e non si concretizzano gli obiettivi di transizione ecologica”. Così in una nota congiunta con Confartigianato e Casartigiani, la confederazione si è detta preoccupata per gli annunci del Governo sulle modalità con cui si intende prorogare l’incentivo.
“Questa politica ‘a singhiozzo’ fa male al mercato, perché senza certezze di poter completare le opere entro giugno 2023, chi deve decidere se dare avvio ai lavori non lo farà, provocando lo stop improvviso delle attività delle imprese”.
“Peraltro – si legge ancora – la formula di impegno utilizzata oggi dal premier Mario Draghi non assicura il mantenimento delle aliquote del 110%, ma lascia intravedere l’intenzione di ridurre la percentuale di intensità di aiuto. In questa fase così delicata della nostra economia, è essenziale fornire certezze agli imprenditori e ai cittadini per consentire loro di programmare gli interventi previsti dall’incentivo. In caso contrario, avremmo sprecato l’ennesima occasione per trasformare gli annunci in azioni concrete e per garantire l’operatività di una misura che la Commissione europea ha indicato tra le più efficaci per rilanciare lo sviluppo. E’ altrettanto importante inserire nell’annunciato decreto Semplificazioni una profonda opera di sburocratizzazione per consentire allo strumento di esprimere il suo potenziale ora fiaccato dall’eccessivo fardello burocratico” si conclude nella nota.