“La complessità normativa, una serie di vincoli, la farraginosità della macchina della pubblica amministrazione, soprattutto a livello territoriale e amplificata con lo smart working, rischiano di non far sfruttare appieno il grande potenziale del Superbonus 110%”. Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA, in un articolo pubblicato su Panorama, mette in evidenza i problemi legati all’incentivo per la riqualificazione energetica degli immobili. Un progetto molto ambizioso, che garantisce detrazioni addirittura superiori alla spesa, ma che rischia di fallire già in partenza a causa di una soffocante stretta burocratica e di una durata troppo breve che potrebbe far finire il Superbonus nell’archivio delle buone intenzioni prive di effetti. La richiesta è quindi netta: un decisivo taglio della burocrazia.
La CNA è tra i grandi sponsor del Superbonus che offre due grandi opportunità: rivitalizzare l’intera filiera delle costruzioni e favorire il raggiungimento degli obiettivi al 2030 in termini di riduzione delle emissioni. Proprio per questo la Confederazione è impegnata a segnalare alle istituzioni una serie di miglioramenti della misura per rafforzarne il potenziale a partire dalla necessità di prorogarla almeno fino al 2023 oltre a offrire tutto il supporto alle imprese coinvolte.
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