La Commissione europea ha pubblicato la propria strategia di finanziamento per Next Generation EU, il principale strumento per la ripresa dell’Europa dagli impatti della pandemia COVID-19.
In particolare, la Commissione utilizzerà una strategia di finanziamento diversificata per ottenere fino a circa 800 miliardi di euro fino al 2026 ed attrarre investitori verso l’Europa. Ogni anno, la Commissione si aspetta di raccogliere una media di 150 miliardi di euro attraverso una serie di elementi:
- una decisione annuale sui volumi dei prestiti e comunicazioni semestrali sui parametri chiave del piano di finanziamento, per offrire trasparenza e prevedibilità agli investitori e agli altri portatori di interessi;
- relazioni strutturate e trasparenti con le banche che sostengono il programma di emissione (attraverso una rete di operatori principali);
- strumenti di finanziamento multipli (obbligazioni a medio e lungo termine, alcune delle quali saranno emesse sotto forma di obbligazioni verdi Next Generation EU) per mantenere la flessibilità in termini di accesso al mercato e gestire il fabbisogno di liquidità e il profilo di scadenza;
- un mix di aste e sindacazioni per garantire un accesso ai finanziamenti necessari efficiente sotto il profilo dei costi e a condizioni vantaggiose.
Tutte le risorse saranno rimborsate entro il dicembre 2058 attraverso due modalità: per i prestiti, saranno direttamente gli Stati membri a rimborsare i fondi raccolti dalla Commissione, mentre le sovvenzioni saranno rimborsate attraverso il bilancio dell’Ue (che potrà contare sul nuovo sistema di risorse proprie, una volta adottate dagli Stati membri).