Si è svolta mercoledì 8 luglio, all’interno della villa Smilea di Montale, il primo incontro fra i rappresentanti dei tre comuni della Piana e le associazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale. Motivo della riunione: parlare di Tari e della possibilità di dar vita a regolamenti comuni e a interpretazioni legislative uniformi, così da garantire tariffe e servizi unitari sia ai cittadini che alle imprese.
Fra i presenti Rino Fragai, assessore all’ambiente del Comune di Agliana, Stefano Lomi, assessore allo sviluppo economico e allo sviluppo sostenibile del Comune di Quarrata, Emanuele Logli, assessore alle finanze e al bilancio del Comune di Montale, Barbara Lucchesi, responsabile territoriale CNA di Pistoia, Roberto Ferri, rappresentante della Confartigianato di Pistoia, Francesco Puccioni, rappresentante della Confindustria di Pistoia ed Edoardo Franceschi, presidente del CIS.
L’incontro arriva all’indomani del convegno promosso dalla CNA dell’Area Vasta di Firenze, Prato e Pistoia che il mese scorso si svolse proprio a Montale, dal titolo “RIFIUTIamoci. TARI – Tutto da rifare”. Durante quell’incontro la CNA rimarcò agli amministratori locali la necessità di dar vita a regolamenti comuni sulla Tari, anche in vista del passaggio alla gestione unica dei rifiuti da parte dell’ATO. Il convegno fu l’occasione per la CNA di elencare le difficoltà delle aziende che, a causa della presenza di regolamenti diversi per ogni Comune, subiscono disparità di trattamenti, in termini sia di tariffe che di servizi.
”Apprezziamo molto l’iniziativa dei comuni della piana – commenta Barbara Lucchesi – che hanno mostrato di essere sensibili alle istanze che provengono dal mondo dell’impresa. Quello di mercoledì è stato il primo incontro di un percorso che ci auguriamo riesca a portare a una reale armonizzazione dei regolamenti, in modo da affrontare i temi irrisolti posti all’attenzione da molto tempo. Speriamo che il dialogo e la collaborazione che si sono stabiliti non rimangano limitati ai tre comuni della piana e che anche altri enti pubblici, in primis il comune di Pistoia, vogliano partecipare e dare il proprio contributo a questo processo di cambiamento che oramai è inevitabile”.