“Gli effetti benefici della decisione adottata dalla Fed, la banca centrale Usa, di tagliare di mezzo punto i tassi d’interesse già si stanno riverberando sull’economia, al momento attraverso il rialzo delle Borse. Ancora più gradita, secondo molti analisti economici, sembra la concreta possibilità di ulteriori tagli prima della fine dell’anno. Per combattere il rallentamento della crescita occupazionale negli Stati Uniti d’America, la banca centrale ha fatto una scelta netta. Benché sia passato il tempo, forse per fortuna, in cui tutte le banche centrali si muovevano al seguito della Fed, auspichiamo che lo stesso coraggio dimostrato oltre Atlantico sia mutuato dalla Banca centrale europea che, pur con un’inflazione ormai ampiamente sotto controllo, continua a ridurre i tassi con il contagocce, oltre tutto non facendo aperture per il futuro. Penalizzando chi, come le imprese e le famiglie italiane, nonostante il due per cento d’inflazione, si trovano a dover pagare i prestiti a livelli ben più alti”. Lo si legge in un comunicato della CNA.
Bce, Costantini: il taglio dei tassi doveva essere più robusto