Ieri si è tenuto un incontro sulla situazione dei taxi in Italia con i ministri Adolfo Urso e Matteo Salvini, presente anche il viceministro Edoardo Rixi.
Ha aperto i lavori il ministro Urso elencando tutti i grandi eventi che riguarderanno Roma e Milano e a cascata tutto il territorio nazionale fino al 2033. L’esigenza è quella di avere un comparto taxi più efficiente e trasparente e per questo si sente necessità di una riforma organica.
Il pacchetto di proposte presentato al tavolo ha riguardato principalmente le licenze:
- Gemellaggio delle licenze: una riforma strutturale che raddoppia le licenze già in essere a titolo gratuito o oneroso che devono essere valorizzate entro sei mesi con contratti di gestione. Ove non fossero valorizzate, queste licenze tornerebbero nella disponibilità dei comuni.
- Licenze temporanee in proporzione alle necessità dell’utenza per un periodo non superiore ai dodici mesi.
- Semplificazione burocratica nella predisposizione delle seconde guide
- Incentivi al cambio veicolare inseriti nel Pnrr.
CNA Taxi è intervenuta anche per conto di Confartigianato, Legacoop e Casartigiani ribadendo la propria disponibilità a effettuare una riforma organica del comparto. Sulle licenze gemellate CNA Taxi ha espresso il proprio disaccordo in quanto non tengono conto della fluttuazione della domanda e della specifica caratteristica del tassista artigiano e, dove applicate, hanno generato solo inflazione dell’offerta a scapito dell’efficienza.
CNA Taxi ha presentato a sua volta un pacchetto di proposte che sono state spiegate ampiamente in dettaglio in un documento inviato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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