La sicurezza informatica? Un problema che nasce spesso e volentieri troppo tardi, quando i dati all’interno dei nostri computer sono già violati, le nostre identità informatiche rubate. Un problema generalizzato, visto che si stima che due utenti informatici su tre, il 75%, non siano in grado di distinguere le diverse minacce informatiche. Di questo si è parlato giovedì sera, in CNA, di fronte a una sessantina d’imprenditori che hanno partecipato al terzo appuntamento di Xchange, le serate organizzate da CNA Comunicazione ICT e Terziario Avanzato che hanno, come obiettivo, quello di affrontare temi legati alla comunicazione, all’ICT e promuovere le imprese modenesi del settore.
Argomento della serata – condotta da Pietro Suffritti, Roberto Bergonzini e Carlo Drago – appunto, la sicurezza informatica, da salvaguardare attraverso tutti gli strumenti in grado di garantire la sopravvivenza del patrimonio dei dati aziendali e personali.
Peraltro, non è solo un problema di byte. Nei nostri computer ci sono spazi sui dischi, connessioni a Internet, potenze di calcolo: tutti elementi che possono interessare i cybercriminali, almeno i più esperti. Che, peraltro, non rappresentano l’unico rischio in termini di sicurezza informatica: si pensi ai guasti, all’errore umano, all’evento calamitoso (senza arrivare a ricordare il terremoto, un allagamento o un incendio). La serata ha permesso di fare il punto sui vari sistema di difesa, più o meno tecnologicamente avanzati, più o meno costosi. Con qualche piccolo consiglio pratico, anche quelli più sottovalutati perché troppo scontati, come il ricorso al back up dei dati e l’utilizzo di password diverse tra di loro, a seconda dei vari utilizzi.
Attentissima la platea e molto partecipata la discussione, che dopo il buffet è continuata con incontri individuali con i rappresentanti delle varie aziende modenesi del settore associate a CNA.
“Il successo dell’iniziativa di giovedì – spiega Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione Modena – testimonia la validità di un format che vuole raggiungere un duplice obiettivo. In primo luogo, contribuire alla conoscenza di argomenti noti solo in linea generale, meno conosciuti soprattutto per ciò che riguarda le opportunità, in questo caso meglio definirli rischi, a essi connessi. Ma l’intento è anche quello di far conoscere la professionalità delle imprese modenesi in queste materie – nelle edizioni precedenti abbiamo parlato di e-commerce e branding – che non hanno nulla da invidiare, in termini di capacità, ad altre realtà metropolitane”.
“Vogliamo, insomma – conclude dare anche opportunità commerciali alle imprese associate, nel segno di una nuova rappresentanza che vuole contraddistinguere l’azione di CNA”.