La Bce ha tagliato ancora il costo del denaro, è la seconda mossa espansiva dopo quella di inizio giugno. Un altro taglio dello 0,25% che porta il tasso sui depositi al 3,5%. Immediati i benefici su mutui e finanziamenti. “Apprezzabile ma non soddisfacente” è il commento della CNA ripreso nel servizio del Tg5 delle 20. Per la Confederazione serviva un taglio più robusto poiché le imprese italiane si trovano ad affrontare una persistente stretta del credito.
Prosegue la difficoltà delle imprese italiane a reperire personale giovane e qualificato da assumere. Mancano soprattutto operai specializzati: dai saldatori ai […]
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“La filiera dell’automotive in Italia conta 110mila imprese per oltre il 90% micro e piccole. Servono programmazione, gradualità, sostegni agli investimenti, […]
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