“Questo ulteriore passo avanti per la costituzione del Centro italiano di ricerca per automotive e aerospazio dedicato all’intelligenza artificiale a Torino è un segnale che tutto il mondo della microimpresa e dell’artigianato piemontese guarda con estrema attenzione”, ha affermato il presidente regionale della CNA Piemonte Bruno Scanferla in seguito all’annuncio da parte del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo dell’avvio della fase operativa per dare vita a un Centro che sarà punto di riferimento nazionale.
“Ben venga il potenziamento di ogni centro di sviluppo – ha aggiunto il presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli – ma è importante ricordare che le criticità nei due settori, automotive e aerospazio sono riconducibili alla manifattura”.
Il decreto è stato firmato dal ministro Daniele Franco, di concerto con il ministro dell’università e della ricerca, Maria Cristina Messa, e con il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e stabilisce la nascita del nuovo Comitato del Centro.
Il Comitato è composto da tre membri scelti tra dirigenti o esperti nei settori di interesse: sarà presieduto da Filippo Giansante, dirigente generale della Direzione VII del Dipartimento del Tesoro (designato dal ministro Franco) e ne fanno parte anche Giovanni Betta, professore ordinario di Cassino e del Lazio Meridionale (designato dal ministro Messa) e Mario Antonio Scino, vice Capo di Gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, (designato dal ministro Giorgetti).
Avrà ora il compito di predisporre, entro settembre, lo schema di Statuto della Fondazione che darà vita concretamente al Centro per l’intelligenza artificiale di Torino, che avrà un budget annuale di 20 milioni di euro.
“Concordo con Cirio e Lo Russo che si tratti di un passo avanti importante che sblocca e avvia la fase operativa per la costituzione del nuovo Centro. Sappiamo bene che settori come l’automotive e l’aerospazio sono e saranno strategici e rappresentano una delle eccellenze produttive di Torino e del Piemonte. Quello che preme a tutto il mondo della micro impresa è che innovazioni come l’adozione dell’intelligenza artificiale e il rilancio attraverso i settori automotive e aerospazio siano distribuiti nella logica della filiera. Non possiamo e non dobbiamo ripetere errori del passato, ma come un vero e proprio antidoto per la ripartenza, occorre mettere in circolo questi fattori positivi e puntare alla loro diffusione capillare e proporzionale su tutto il sistema regionale e non solo”, ha concluso Scanferla.