Trasporti sempre più veloci e convenienti. Ma anche più sicuri, efficienti e professionali. È questo l’obiettivo del progetto europeo “Voc of drivers”, nato per migliorare le competenze professionali dei conducenti di veicoli commerciali e realizzato nell’ambito del programma Erasmus+, al quale partecipano, in rappresentanza dell’Italia, CNA Pesaro e Urbino e la società Training 2000. In questi giorni si sta tenendo a Berlino un importante step di approfondimento del progetto che vede coinvolti oltre all’Italia anche Spagna, Germania e Turchia e al quale partecipano in rappresentanza del nostro Paese il segretario della CNA provinciale, Moreno Bordoni, e il responsabile regionale di CNA Fita, Riccardo Battisti.
La crescita esponenziale nella liberalizzazione dei mercati internazionali e l’intensificarsi della concorrenza globale a cui si è assistito negli ultimi anni richiedono lo spostamento seguendo i canoni di velocità e convenienza.
“Se si considerano i ruoli professionali, e in particolare quelli coinvolti nel trasporto e il tasso di crescita del settore – afferma Bordoni – è importante che il personale coinvolto sia aggiornato sui cambiamenti e che contribuisca al processo. Più della metà di chi lavora in questo settore svolge la mansione di conducente”.
Negli stati dell’Unione europea, secondo quanto rilevato dalla CNA, il settore del trasporto garantisce in totale più di 10 milioni di posti di lavoro, rappresentando il 4,5% del totale degli impieghi. L’obiettivo dell’Unione europea di rendere proporzionale la crescita del settore del trasporto a quella economica è anche incluso nel Libro Bianco del 2001. Inoltre, la pubblicazione prevede numerose disposizioni e suggerimenti legati al trasporto “intracity”, al trasporto pubblico e alla sicurezza stradale.
Per Battisti “la progettazione di uno standard professionale, di un programma di competenze e formazione per i conducenti di veicoli commerciali entro i paesi dell’Unione europea e l’erogazione e valutazione di corsi di formazione attraverso metodologie di formazione innovative conferiscono a questo nostro progetto un aspetto transnazionale”.
Nell’ambito del progetto “Voc of drivers” saranno osservate e confrontate le disposizioni generali del conducente all’interno dell’Unione europea e degli stati partner. A seguito di questa analisi saranno sviluppati dei programmi di formazione basati su nuove metodologie di formazione, offrendo ai conducenti, che a causa dei loro spostamenti hanno poco tempo per partecipare a corsi di formazione su base regolare, l’opportunità di accedere alla conoscenza, ai moduli di studio, ai materiali per alcune sezioni della formazione.
I partner principali sul tema relativo alla formazione di conducenti di veicoli commerciali in Turchia, Italia, Spagna e Germania si uniscono in questo progetto per collaborare e sviluppare strategie di formazione a livello internazionale.
Il gruppo target del progetto include i proprietari di veicoli commerciali (100), i formatori (70), i datori di lavoro (60), gli amministratori di centri per l’educazione (5), le parti sociali e le amministrazioni pubbliche rivolte al settore (135).
“Scopo del progetto – concludono Bordoni e Battisti – è quello di assicurare che i conducenti impiegati nel settore del trasporto sviluppino conoscenze professionali, abilità e competenze trasferibili attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali nei corsi di formazione e durante gli esami e di rafforzare le capacità di gestire un’attività internazionale e reti di comunicazione tra gli enti che erogano corsi di formazione professionali e terze parti sociali coinvolte in questo settore”.