Si è tenuto al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla vigilia dell’approvazione del decreto in consiglio dei ministri relativo anche al trasporto persone, un incontro in sede tecnica al quale ha partecipato il presidente di CNA Fita Taxi, Riccardo Carboni.
Carboni, intervenendo anche a nome di Legacoop Produzione e Servizi, ha prima di tutto espresso parere negativo sul metodo utilizzato, con una trattativa aperta e disponibilità delle associazioni a cercare soluzioni condivise, la scelta di adottare un provvedimento d’urgenza è incomprensibile, soprattutto alla luce del fatto che la bolla straordinaria di domanda è in larga parte rientrata. Altra anomalia è stata illustrare gli interventi sul settore taxi a una riunione del comparto Ncc venerdì scorso.
Nel merito, CNA Fita Taxi è intervenuta su:
1) Licenze temporanee. Carboni ha affermato che in linea teorica potrebbero essere una risposta ai grandi eventi attesi a Roma e Milano, ma da quello che si è visto pare che il provvedimento non tenga in considerazione la sostenibilità di queste attività: in 12 mesi + 12 potrebbero non essere compresi i costi di avvio, sarebbe stato meglio di conseguenza confrontarsi e cercare una soluzione per renderle funzionali.
2) Concorso straordinario per aumento licenze in deroga alla programmazione fino al 20%. In questo caso Carboni ha rilevato che la definizione di una percentuale del 20% sull’intero territorio nazionale è incoerente con la situazione esistente, in quanto la necessità reale di aumentare i titoli non supera il 10%. Comunque, a prescindere dalla percentuale, l’emissione di concorsi straordinari andrebbe subordinata ad analisi regionale del fabbisogno, in modo da mantenere il principio della programmazione. Carboni ha espresso sia su questo punto che sul precedente parere negativo relativo alla cumulabilità delle licenze.
3) Seconde guide. In questo caso Carboni ha ribadito che nei testi che circolano non troviamo esplicitato l’unico inquadramento a nostro avviso corretto, ovvero come imprese artigiane con contratto di affitto dei beni strumentali. Abbiamo aggiunto che le seconde guide andrebbero regolate e contingentate, per evitare distorsioni e problemi di servizio, in questo caso un limite massimo di attivazione del 20% dei titoli emessi poteva essere ragionevole.
4) Contributi ecologici per auto. Carboni ha chiesto di non limitare alla rottamazione l’accesso al contributo come risultava nelle bozze circolanti.
5) In chiusura, Carboni ha ribadito che occorre intervenire su Ren, Piattaforme, interpretazione autentica dell’articolo 2527 del Codice civile e attivare politiche per incentivare le aggregazioni di radiotaxi.
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