“Finalmente un primo passo”. Cna, Confartigianato, Anav e Legacoop, le organizzazioni sindacali del trasporto, commentano così la delibera approvata nelle scorse settimane dalla giunta regionale, con la quale si stabiliscono le linee guida sulla regolamentazione del trasporto scolastico in Umbria.
Dopo mesi di incontri che le sigle del trasporto umbro hanno promosso con le istituzioni regionali, provinciali e comunali, il varo della delibera smuove le acque, in attesa di ulteriori approfondimenti e decisioni.
Quello del trasporto privato in Umbria è un settore che vede all’opera diverse centinaia di imprese artigiane, cooperative e consorzi, per un totale di circa 2mila addetti. Le esperienze di questo comparto negli anni hanno prodotto effetti positivi sia sull’efficienza dei servizi che sui costi, un aspetto niente affatto trascurabile in un momento di generale difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie da destinare al trasporto pubblico e a quello scolastico. Anni di investimenti sia economici che in formazione delle risorse umane, hanno favorito la crescita di quel «capitale sociale» difficilmente trasferibile, perché fondato su pluriennali legami sociali e di fiducia stabiliti all’interno delle comunità locali.
Con l’atto approvato la Regione si impegna ad elaborare, all’interno del bando di gara ad evidenza pubblica e nel capitolato speciale di appalto per l’affidamento dei servizi di trasporto su gomma, un apposito capitolo che inserisca il trasporto scolastico, anche successivamente all’aggiudicazione dei servizi di trasporto pubblico locale. Inoltre suggerisce a tutti i Comuni di confluire nella gara unica del Tpl alla scadenza degli appalti del trasporto scolastico, evitando di ricorrere all’indizione di nuove gare comunali. Queste misure favorirebbero maggiori economie del sistema trasportistico umbro, garantendo la concorrenza leale, sostenendo investimenti sui mezzi e maggiore sicurezza degli utenti trasportati, riduzione dell’impatto ambientale, stabilizzazione del personale – favorendo anche l’occupazione giovanile – e l’applicazione dei contratti nazionali di lavoro. Per quanto riguarda le procedure di affidamento dei servizi tramite la modalità di gara «offerta economicamente più vantaggiosa», la delibera prevede la durata pluriennale dell’assegnazione, in modo da garantire la sostenibilità degli investimenti e la stabilizzazione del personale, ma anche controlli e verifiche su quanto dichiarato dalle imprese aggiudicatarie dei servizi al momento della presentazione dell’offerta.
“Ci auguriamo che tutte le amministrazioni comunali facciano proprie le indicazioni che la Regione Umbria ha emanato – concludono Cna, Confartigianato, Anav e Legacoop – attraverso l’adozione della delibera regionale nei propri organi esecutivi, pianificando l’inserimento del trasporto scolastico comunale all’interno del bando di gara ad evidenza pubblica e del capitolato speciale di appalto per l’affidamento dei servizi di trasporto su gomma”.