A pochi giorni dal rientro degli studenti sui banchi le disfunzioni operative del trasporto scolastico sono purtroppo evidenti. Per questo motivo la CNA di Ascoli Piceno ribadisce la disponibilità delle imprese del settore trasporto persone ad integrazione dei servizi già organizzati.
“Dalle cronache dei primi giorni di scuola emergono criticità multiple e complesse che richiedono ancora ulteriore impegno dei responsabili scolastici, degli amministratori locali e dei dirigenti dei servizi pubblici – afferma il direttore della CNA provinciale, Francesco Balloni – Il trasporto scolastico dedicato ed il trasporto pubblico in orario scolastico per ragazze e ragazzi delle scuole superiori rappresentano ancora uno snodo importante nella garanzia del servizio, sia in termini di sicurezza che in termini di orari di arrivo a scuola e di ritorno presso il domicilio degli studenti”.
C’è da considerare poi lo scetticismo e la diffidenza sorti nei viaggiatori circa la variabilità delle percentuali di capacità massima di carico, sia del trasporto scolastico che di quello pubblico. Su questo punto sono diversi gli incontri e le riunioni svolti per verificare la capacità di carico, la durata dei tragitti e gli orari di arrivo dei mezzi.
“Le nostre imprese private del trasporto persone sono costantemente impegnate nel garantire sicurezza e salubrità degli autobus con la piena attuazione delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del virus – prosegue Balloni – Lo abbiamo scritto la Regione Marche già lo scorso 21 aprile e ci sentiamo di ribadirlo: occorre mobilitare tutte le risorse presenti nei vari bacini di trasporto per integrare al massimo e al meglio il servizio ed affrontare così tutte le criticità odierne. Ci dobbiamo preparare alla stagione autunnale e invernale dando a tutti gli utenti, siano essi studenti lavoratori o viaggiatori, un servizio che non desti preoccupazioni in termini di sicurezza e che assicuri la raggiungibilità delle destinazioni negli orari previsti”.
“Auspichiamo che a livello territoriale i gestori del trasporto pubblico locale vogliano ampliare il coinvolgimento delle imprese specializzate nel settore – conclude Balloni – Lo riteniamo necessario anche in considerazione del fatto che molti studenti non sono ancora rientrati in classe e stanno per questo svolgendo una didattica a distanza”.