L’azienda di Francesca Petrini, presidente di CNA Agroalimentare, entra tra le eccellenze nazionali del turismo legato all’olio. L’offerta esperienziale targata Fattoria Petrini di Monte San Vito – che Francesca conduce con il fratello Cristiano, imprenditori di terza generazione – è infatti tra le finaliste al concorso nazionale Turismo dell’Olio, la più importante iniziativa del settore in Italia.
Ad avere convinto la giuria il pacchetto “Evoil Class. Diventa assaggiatore amatoriale”. Una offerta nata da una constatazione: sono sempre più numerose le persone che esprimono il desiderio di conoscere meglio e più approfonditamente l’olio evo, il più nobile tra i grassi alimentari. Anche in vacanza questo succede e il turista più pigro può trasformarsi in un vero talento tanto da ricevere, come in questo caso, un attestato di partecipazione alla Evoil Class di Fattoria Petrini che gli riconosce il titolo di assaggiatore amatoriale di olio extravergine d’oliva. Da luglio ad agosto, ogni sabato Francesca accoglie nell’azienda in provincia di Ancona appassionati dell’olio extra vergine d’oliva, desiderosi di conoscere i segreti e le caratteristiche di un vero extravergine.
Francesca è assaggiatrice professionista e membro effettivo da molti anni del panel test ufficiale della regione Marche. Evoil Class prevede un programma ricco con un’introduzione dedicata ai cenni storici dell’olivicoltura nelle Marche e in particolar modo di Monte San Vito, Città dell’Olio, per finire con la descrizione degli aspetti nutrizionali e organolettici. Si passa quindi alla degustazione di vari oli, campioni di oli buoni e difettosi. E al termine della lezione giunge il rilascio di un attestato di partecipazione. Il programma prevede poi la visita aziendale e una sostanziosa merenda, bruschetta con olio bio Marche Igp. Nella quota di partecipazione è previsto anche l’omaggio di una bottiglia di olio evo bio Altri Tempi Marche Igp, prodotto con le olive locali. Chi lo desidera, può anche visitare il Museo storico di Monte San Vito con all’interno un vecchio mulino del Seicento, segno di una tradizione olearia antica.